zigomorfo In botanica, si dice di apparato od organo che si può dividere in due metà specularmente uguali soltanto con un piano di simmetria; per es., le foglie di fico, i fiori delle Orchidacee. La simmetria [...] z. viene considerata come frutto di una ulteriore evoluzione rispetto alla simmetria raggiata, o actinomorfa, a cui si contrappone ...
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(o cladofillo) Metamorfosi del fusto di alcune piante, che si appiattisce e si espande assumendo aspetto e funzioni di una lamina fogliare. Per es. nel pungitopo (Ruscus aculeatus) e nel fico d’india (Opuntia [...] ficus-indica) ...
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L’ultima classe del sistema sessuale di Linneo (che la chiamò Cryptogamia), nella quale erano inclusi tutti i vegetali con organi riproduttivi non palesi, ma supposti (Alghe, Funghi, Licheni, Briofite, [...] Pteridofite; anche il fico che porta i fiori all’interno del ricettacolo quasi chiuso). In tale senso i botanici adottarono la distinzione del regno vegetale in due gruppi, C. e Fanerogame, termini non formali della sistematica moderna, che ...
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In botanica, produzione di un frutto non preceduta dalla fecondazione degli ovuli contenuti nell’ovario; i frutti partenocarpici sono apireni, cioè privi di semi, o con semi sterili. La p. in certe specie [...] (uva di Corinto, fico ecc.) è determinata da cause interne, per es., granelli pollinici il cui tubetto non raggiunge l’ovulo o che pur rimanendo a contatto con lo stigma non germinano, mentre in altre specie è indotta da agenti esterni; mezzi ...
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botanica Porzione apicale del peduncolo fiorale, sovente espansa e variamente sagomata per consentire l’inserzione del fiore. Il r. può essere concavo o convesso, appiattito o rigonfio, quando è incavato [...] avvenuta, il r. diventa carnoso e forma una parte del frutto, come per es. nella fragola, nel melo, nel fico. zoologia R. seminale Annesso dell’apparato riproduttore o genitale femminile di alcuni gruppi di Metazoi (in genere in rapporto con l ...
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Botanico italiano (Laino Borgo, Cosenza, 1872 - Roma 1950), prof. di botanica nelle univ. di Siena (dal 1906), Pavia, Napoli (dal 1931); socio nazionale dei Lincei (1922). Si occupò di embriologia, citologia, [...] sull'embriologia di Cynomorium coccineum e sul percorso del tubetto pollinico in certe piante Dicotili, sulla biologia fiorale del fico e del caprifico, sulla partenocarpia del nespolo senza noccioli e di altre piante, ecc. Numerosi i suoi contributi ...
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Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Orto botanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî delle Leguminose, le cui forme degenerate sono dette corpi del Gasparrini. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, precedentemente classificata nell’ordine Parietali e inclusa nel nuovo ordine Cariofillali in seguito a studi filogenetici che hanno portato alla suddivisione delle Parietali [...] e sono caratterizzate dalla presenza, oltre che di spine, di glochidi, ovvero di peli simili a spine.
Opuntia ficus-indica (➔ fico d’India) e altre C. danno frutti commestibili, da Cereus grandiflorus si ricava la cactina, che è dotata di proprietà ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] superficie del corpo della pianta. Sono soggette a gommosi ciliegio, pesco, mandorlo, gli agrumi, l’olivo, il fico ecc. Si distinguono gommosi non parassitarie, traumatiche e parassitarie. Nelle gommosi non parassitarie la pianta è predisposta alla ...
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In fitogeografia, il complesso delle isole atlantiche: Capo Verde, Azzorre, Madera e Canarie (queste ultime chiamate in antico Isole dei Fortunati, in gr. Μακάρων νῆσοι); questa regione si distingue per [...] succulente, come euforbie cactiformi, varie specie di Sempervivum, di Sedum e di Senecio, dracene, Phoenix canariensis e il fico d’India inselvatichito. Nel piano montano, da 600 a 1200 m, le frequenti nebbie permettono lo sviluppo della laurisilva ...
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fico-
[dal gr. ϕῦκος «alga»; lat. scient. phyco-]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica (come ficologia, ficocianina, ecc.), nelle quali significa «alghe» o indica relazione con le alghe.
-fico
[dal lat. fĭcus, dallo stesso tema da cui facĕre «fare»]. – Secondo elemento, atono, di voci derivate dal latino (come benefico, munifico, ecc.), o formate modernamente sul modello latino (come immaginifico, prolifico, ecc.), nelle quali...