BURICH, Enrico
Giorgio Radetti
Nato a Fiume il 15 luglio 1889 da Enrico, insegnante elementare, e da Francesca Cumicich, e rimasto orfano a tre anni, compì gli studi classici (1907) nella città natale, [...] ". Iniziava intanto la serie delle sue pubblicazioni di germanistica, traducendo e annotando i Discorsi alla nazione tedesca del Fichte (Palermo 1915) e Osservazioni e massime di G. C. Lichtenberg (Lanciano 1915). Con Icilio Baccich e Giovanni Host ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] l'idealismo della libertà, che afferma l'indipendenza dello spirito di fronte alla natura (esempî, Platone, Kant, Fichte). Queste tre intuizioni del mondo restano in qualche maniera irrelate, come tre atteggiamenti possibili. Tuttavia D. cerca nella ...
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VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] la personalità, e con questa misura giudicava i contemporanei. Le sue relazioni comprendevano i più bei nomi del tempo: Schleiermacher, Fichte, Fouqué, Chamisso, i due Schlegel, G. di Humboldt, Gentz e più tardi Heine che chiamò l'amica "die ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] napoleonico ebbe come conseguenza una reazione intellettuale, di cui a Berlino furono esponenti Johann Gottlieb Fichte, Friedrich Schleiermacher, Friedrich Ludwig Jahn. Elementi di autonomia amministrativa furono introdotti nella vita della città ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] alla sua conoscenza del tedesco letterario e filosofico che gli valse la commissione di importanti traduzioni di Heine, Kant, Fichte, Humboldt e del suo stesso antico maestro Simmel, ma anche di Eucken, tradotto assieme alla moglie.
L’innata passione ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] A. Glucksmann, si possono chiamare maîtres penseurs, che sono poi i Fichte, gli Hegel, i Marx, i Nietzsche. In una storia degl'intellettuali siano essi Erasmo o Machiavelli, Kant o Hegel, Fichte o Schopenhauer, Kierkegaard o Nietzsche, Lenin o Gramsci ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] valere il «primato» di una singola nazione rispetto alle altre, in uno sforzo condiviso anche da filosofi come Johann Gottlieb Fichte o Vincenzo Gioberti, o da letterati come Novalis e Friedrich Hölderlin. Ci fu invero anche chi, come François Guizot ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e poi napoleonico. Per definire il senso della loro ribellione, uomini come Ugo Foscolo, Vincenzo Cuoco, Johann G. Fichte, Theodor Körner, e altri ancora, cominciano a parlare dei diritti della loro nazione, negati dal cieco desiderio di dominio ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] razzistiche e imperialistiche nonché dall'esclusivismo ed egoismo tipici della idea germanica di nazione (Il primato di un popolo: Fichte e Gioberti, Catania 1916).
Fu questo il professore, che, trasferito al liceo Gioberti di Torino nel 1917-18 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] nel Medioevo, più di questo testo agostiniano erano da ammirare i Reden an die deutsche Nation (1807-1808) di Johann Gottlieb Fichte. Secondo un giudizio più tardivo di La Piana (introduzione a E. Buonaiuti, La vita dello spirito, 1948, p. 17), nella ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...