Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nel XVIII secolo che la figura dell’autore si afferma come punto di incontro delle [...] fatto che i pensieri siano suoi e solo suoi, rimane […] al solo autore anche e dopo la sua morte.
Kant, Reimarus, Fichte, L’autore e i suoi diritti. Scritti polemici sulla proprietà intellettuale, a cura di R. Pozzo, Milano, Biblioteca di via Senato ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] si tratta qui della derivazione di ‛tutto' il sapere da un supremo principio unitario, quello della spontaneità della ragione (Fichte parlava di ‛atto' anzichè di ‛fatto'); e questa svolta dall'idealismo ‛critico' di Kant all'idealismo ‛assoluto' sta ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] è "intrinseco". Scritti principali: Critica del concreto (1921), La filosofia di Kant (1927), Il problema della filosofia da Kant a Fichte (1929), Il problema teologico come filosofia (1931), L'idealismo italiano (1938; 2a ed. 1946), Che cosa è la ...
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Verra, Valerio
Storico italiano della filosofia (Cuneo 1928 - Roma 2001). Fu prof. di storia della filosofia nelle univv. di Trieste, di Roma La Sapienza e dal 1992 nella Terza univ. di Roma. Allievo [...] 7 voll., 1965-77) e approfondì importanti aspetti del pensiero postkantiano (da Jacobi a Herder, da Schlegel a Fichte e Schelling), pervenendo a un’articolata ricostruzione interpretativa del pensiero di Hegel, di cui rivalutò soprattutto l’aspetto ...
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Nacque a Francoforte sul Meno, da genitori ebrei, il 6 maggio 1786. Studiò prima medicina a Berlino e a Halle, poi giurisprudenza a Heidelberg e a Giessen, dove si addottorò. A Berlino abitò presso il [...] nel 1861 (Briefe des jungen Börne an Henriette Herz). Nel salotto di lei ebbe occasione di conoscere lo Schleiermacher, il Fichte, F. Schlegel, la Rachel e altri romantici. Tornato nel 1811 a Francoforte, costituita in granducato, poté ottenere un ...
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GUEROULT, Martial
Giovanni Crapulli
Filosofo, nato a Le Havre il 15 dicembre 1891, morto a Parigi il 13 agosto 1976. Normalista (1913-20), professore nei licei di Chartres (1921-22), di Vendôme (1923-29) [...] . Tra le opere principali: L'évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1934, 19672); Descartes selon l'ordre des raisons (1953, 19682); Malebranche (1955-59); Spinoza: I. Dieu ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] che la volontà: l'azione è sempre tecnica". A tali conclusioni il R. è portato dall'accostarsi al pensiero di Fichte, secondo il quale è negata ogni normatività alla morale, fondandosi questa unicamente sulla coscienza. La quale coscienza è sempre la ...
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Psicologo e filosofo (Danzica 1863 - Cambridge, Massachusetts, 1916). Nel 1892 fu nominato prof. ordinario di psicologia e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale nella Harvard University. [...] (1912); Grundzüge der Psychotechnik (1914); Psychology general and applied (1914). La sua opera più importante di filosofia è la Philosophie der Werte (1908), in cui tenta una sintesi della filosofia dei valori e dell'idealismo etico di J. G. Fichte. ...
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IDEOLOGIA (dal gr. ἰδέα "idea" e λόγος "trattazione")
Guido CALOGERO
Termine adottato dalla scuola francese, che fu detta appunto degli "ideologi", e particolarmente dal maggiore di essi, A.-L. Destutt [...] Condillac. Dalla Francia, il termine (che può darsi, del resto, lo stesso Destutt de Tracy avesse attinto alla Wissenschaftslehre del Fichte, sia pure empirizzandone il valore) passò in Italia, dove fu usato da P. Galluppi, da M. Gioia, da A. Rosmini ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ‘natura’, e ogni forma di razionalismo e d’intellettualismo è oggetto di scherno. L’«intuizione intellettuale» di J.G. Fichte diventa, in un processo di trasfigurazione, un incessante superamento del limite costituito dalla natura e dalla materia per ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...