Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] 'dis-misura' dell'economia torneremo più innanzi; ne bastino ora un accenno e un preannuncio.
6. La concezione monistica di Fichte
Fra i pensatori che primi colsero il dissociarsi di sfera politico-giuridica e ambito economico un posto d'onore spetta ...
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trascendentalismo
Der. di trascendentale (➔). In generale, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte [...] e di Schelling e nelle altre forme di idealismo dell’età romantica; il particolare contenuto di tali concezioni è quindi diverso a seconda del diverso modo in cui venga intesa, svolta o modificata l’idea ...
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Niethammer, Friedrich Immanuel
Filosofo e pedagogista (Beilstein, Heilbronn, 1766 - Monaco di Baviera 1848). Dal 1793 fu prof. di filosofia e teologia nell’univ. di Jena dove pubblicò, prima da solo, [...] dal 1807, attuò (1816-29) una importante riforma dei ginnasi bavaresi. Come filosofo, seguì prima Kant e poi Fichte; come pedagogista (in partic. nell’opera Der Streit des Philanthropismus und Humanismus, 1808), si ricollegò al neoumanesimo tedesco ...
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Filosofo (Meuselwitz 1770 - Hildburghausen 1848). La sua tesi (nel saggio Ueber die Entwicklung des Begriffs der Religion, 1798) della irreligiosità della filosofia trascendentale portò prima all'allontanamento [...] dall'insegnamento universitario di Fichte, che aveva avuto maestro all'univ. di Jena, e in seguito dello stesso Forberg. ...
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Storico, nato a Zurndorf (Burgenland) il 18 maggio 1756. Dapprima cappuccino, si convertì nel 1791 al protestantesimo e divenne anche fervente adepto della massoneria, tanto da essere chiamato, col Fichte, [...] a riformare la loggia Royal York, a Berlino, dov'era venuto nel 1796. Nel 1808 passò a Pietroburgo, dove fu a capo della comunità protestante e dove morì il 15 dicembre 1839.
Scrisse molto e su varî argomenti: ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] del 18° sec. nel corso di polemiche sull’esito della filosofia kantiana ed entrò ampiamente in circolazione con il Sendschreiben an Fichte di F.H. Jacobi del 1799, dove è usato per indicare la conclusione necessariamente assurda e distruttiva di ogni ...
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Fondamento dell'intera dottrina della scienza come manoscritto per i suoi ascoltatori
Fondamento dell’intera dottrina della scienza come manoscritto per i suoi ascoltatori
(Grundlage der gesammten Wissenschaftslehre [...] esprime un’ipotesi (se vi è A, allora…), un fatto, e non, come avviene nel caso Io=Io, un «atto». Da questo principio Fichte avvia lo studio del modo in cui, con processo spontaneo, la coscienza si genera e si articola nel suo operare. La coscienza è ...
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Forberg, Friedrich Karl
Filosofo (Meuselwitz 1770 - Hildburghausen 1848). La sua tesi (nel saggio Über die Entwicklung des Begriffs der Religion, 1798) della irreligiosità della filosofia trascendentale [...] portò all’allontanamento dall’insegnamento universitario in un primo momento di Fichte, che F. aveva avuto come maestro all’univ. di Jena, e in seguito dello stesso Forberg. ...
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Filosofo, nato nel 1761 a Marienburg (Prussia), morto a Rostock nel 1840. Scolaro di Kant a Königsberg, fu poi, dal 1799, professore nell'università di Rostock. Non senza influsso di S. Maimon e di Fichte, [...] il B. sostenne che, già dal punto di vista kantiano, non si poteva ammettere l'azione delle cose in sé sul soggetto, valendo la causalità solo per i fenomeni. Cosi la molteplicità come l'unità dell'oggetto ...
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KLINGEMANN, Ernst August Friedrich
Emma Mezzomonti
Scrittore e direttore di teatro tedesco, nato a Brunswick il 31 agosto 1777, morto ivi il 25 gennaio 1831. Studiò diritto a Jena, seguendo tuttavia [...] con amore anche le lezioni di Fichte, Schelling e Augusto Schlegel. Strinse amicizia con Brentano e seguì con grande interesse le vicende del vicino teatro di Weimar. Dopo una serie di romanzi (Die Asseburg, 1796-97; Albano, der Lautenschäger, 1803) ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...