razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] costruttori impenitenti di sistemi razionalistici da Hobbes, Cartesio, Spinoza, Leibniz fino ai loro emuli Johan Gottlieb Fichte, Hegel, Freidrich Wilhelm Schelling. Le ‘volpi’ empiriste raccolsero la lezione della fisica sperimentale, accettando il ...
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MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
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È termine che [...] e in America, con la costituzione e il consolidamento dei nuovi stati liberali, si andavano imponendo alla coscienza pubblica. In Germania col Fichte e, poi, con F. A. W. Diesterweg, in Francia con F. Guizot e con Jules Ferry, negli Stati Uniti d ...
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È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] Michele Bakunin (1814-1876), Pietro Kropotkin (1842), Leone Tolstoj (1814-1910). Il Bakunin, formatosi in giovinezza negli studî del Fichte e del Hegel, passato poi alla filosofia positiva di A. Comte, ha esposto nei suoi numerosi scritti, più che ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] della tradizione aristotelica, fu dal dialettismo degl'idealisti posto in stretta connessione col momento logico del concetto. Per Fichte non v'era giudizio senza concetto né concetto senza giudizio, per Hegel il giudizio era la stessa scissione ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e poi napoleonico. Per definire il senso della loro ribellione, uomini come Ugo Foscolo, Vincenzo Cuoco, Johann G. Fichte, Theodor Körner, e altri ancora, cominciano a parlare dei diritti della loro nazione, negati dal cieco desiderio di dominio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] e Italia, allorché le lotte per l’indipendenza coinvolgono l’intera collettività. Infiammato dai Discorsi alla nazione tedesca di Fichte e sotto l’urgenza dell’invasione napoleonica del 1812-1813, Theodor Körner unisce la "lira" alla "spada" sino ...
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Psicologia sociale
Willem Doise
Introduzione
La psicologia sociale può essere definita come la scienza che ricollega l'analisi dei processi psichici negli individui con l'analisi delle dinamiche sociali [...] un'analisi psicosociale.
Nella sua History of psychology (1913) Baldwin fa risalire ai grandi filosofi idealisti (Fichte, Schelling, Hegel) le nozioni fondamentali della psicologia funzionalista: la cognizione, la volizione, l'affettività. Egli, però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] , 1826). In linea con le teorie di Friedrich von Schlegel e di Solger, largamente debitrici dell’idealismo soggettivo di Fichte, il teatro romantico si coniuga spesso nei modi di un’ironia carica di suggestioni metafisiche (Grabbe, Scherz, Satire ...
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MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] , che raccoglieva attorno a sé un cenacolo di amici interessati al dibattito filosofico; ad affascinare il M., oltre a J.G. Fichte, furono Platone e i presocratici. Con la morte di Paternolli si chiuse la seconda esperienza goriziana del M., il quale ...
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antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] carente, l’uomo possiede sempre «uno ‘iato’, un’interna distanza delle pulsioni dall’azione»: congiungendo l’attivismo di Fichte alla tematica del superuomo e della trasvalutazione di tutti i valori di Nietzsche, Gehlen vede nel disciplinamento e ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...