LEGITTIMA DIFESA
Silvio Longhi
. La discriminante della legittima difesa, riconosciuta da tutte le legislazioni, forma uno degl'istituti più saldi, per ragione naturale e giuridica, del diritto penale. [...] nella mente una perturbazione tale da renderla incapace di frenare i suoi moti e sottoporli al dominio della ragione. Il Fichte e altri sostennero che l'aggredito ha diritto di uccidere l'aggressore, perché questi, violando il dovere che aveva di ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] massonica. Una testimonianza ancora più precisa sarà offerta nel 1799-1800 da alcune lezioni tenute a Berlino da Fichte - non ancora nazionalista - in relazione alla sua breve esperienza di confratello massone, e poi pubblicate, anonime e manipolate ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] alla sua conoscenza del tedesco letterario e filosofico che gli valse la commissione di importanti traduzioni di Heine, Kant, Fichte, Humboldt e del suo stesso antico maestro Simmel, ma anche di Eucken, tradotto assieme alla moglie.
L’innata passione ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] si era formato, ma anche da una profonda conoscenza della principale opera del filosofo tedesco Johann Gottlieb Fichte, Grundlage der gesammten Wissenschaftslehre (1794, Fondamento dell’intera dottrina della scienza), che egli aveva tradotto nel 1910 ...
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OLIVETTI, Marco Maria
Pierluigi Valenza
– Nacque a Roma il 24 maggio 1943, secondogenito di Oscar e di Lucia Giannini.
Conseguita la maturità classica presso l’Istituto S. Maria, si iscrisse alla facoltà [...] ragione di Immanuel Kant (Roma-Bari 1980) e il Saggio di una critica di ogni rivelazione di Johann Gottlieb Fichte (ibid. 1998), quest’ultimo in prima traduzione italiana.
Anche nella fase di insegnamento in diverse università italiane mantenne la ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] di quella tesi e quell’antitesi che nelle antinomie kantiane costituivano invece una contraddizioneinsuperabile. Avviata da Fichte, tale accezione è adottata da Schelling, mentre Hegel la critica esplicitamente (in quanto espressione inadeguata, che ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] vista come trascendente, ma come fenomenica. Conseguentemente l’oggetto non è oggetto assoluto, cosa in sé, ma fenomeno. Per J.G. Fichte invece, e per l’idealismo tedesco in generale, la c. è vista come processo che pone o produce il proprio oggetto ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] quattro idee cosmologiche, la psicologica, la teologica, l'estetica, e via dicendo. Nell'idealismo postkantiano, caduta già col Fichte la preoccupazione d'una realtà esterna a cui dovesse riferirsi la fenomenizzazione conoscitiva, i valori che per il ...
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JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] . Il periodo più florido dell'università di Jena fu tra la fine del secolo XVIII e il principio del XIX, quando v'insegnarono Fichte, Hegel e Schelling. Dal 1672 al 1690 Jena è stata la capitale del ducato, ch'ebbe breve durata, di Sassonia-Jena.
La ...
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Nacque a Weimar il 3 settembre 1757, e, morto il padre quand'egli aveva appena nove mesi, la madre, duchessa Anna Amalia (v.), ne curò l'educazione, chiamandogli al fianco prima il conte von Goertz rigido [...] in gran parte riuniti i poeti e filosofi maggiori della nuova Germania: dai fratelli Humboldt ai fratelli Schlegel, dal Fichte allo Schelling, al Hegel, dal Hölderlin a Jean Paul. Mentre il classicismo fioriva a Weimar, la filosofia idealistica e ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...