L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] occupazione francese della Prussia. I Reden an den Deutschen (Discorsi alla Nazione tedesca, 1808) di Johann Gottlieb Fichte sottolineavano come lo spirito 'pubblico', l'istruzione e la cultura ad alto livello fossero le caratteristiche della nazione ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] circolare simile a quella dei processi chimici e biologici in natura. All'approfondimento di questi temi filosofici, largamente influenzati da Fichte, sono dedicati i primi anni dell'Ottocento in cui S. tenne un corso di filosofia a Colonia (1804) e ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] le guerre napoleoniche, per le vicende stesse della storia del tempo, s'accrebbe ancora maggiormente la sua posizione di preminenza: Fichte vi tenne le Reden an die deutsche Nation, Kleist vi compose le sue tragedie, nel 1809 Wilhelm von Humboldt vi ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 1990 (trad. it. Firenze 1993).
P. Everett, To her dark skin, Seattle 1990.
D. Walcott, Omeros, New York 1990.
H. Fichte, Ödipus auf Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo ...
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VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] la personalità, e con questa misura giudicava i contemporanei. Le sue relazioni comprendevano i più bei nomi del tempo: Schleiermacher, Fichte, Fouqué, Chamisso, i due Schlegel, G. di Humboldt, Gentz e più tardi Heine che chiamò l'amica "die ...
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ULRICI, Hermann
Heinrich LEVY
Filosofo e storico della letteratura, nato a Pförten (Bassa Lusazia) il 23 marzo 1806, morto a Halle l'11 gennaio 1884. Insegnò dal 1833-34 all'università di Berlino, dal [...] . Frage (Halle 1879), inclina a dare una valutazione positiva dello spiritismo. L'U. era, insieme con I. H. Fichte, redattore della Zeitschrift für Philosophie und phil. Kritik.
Bibl.: M. Carrière, H. U., in Beilage zur Augsburger allgemeinen ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] però, l'assolutizzazione della stessa soggettività, con il rischio di assorbire la persona nella totalità (si pensi all'Io di J.G. Fichte e allo Spirito-Ragione di G.W.F. Hegel). La reazione a tale posizione si attua attraverso due filoni: quello che ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] dell’autentico patriottismo liberale del filosofo da lui prediletto (insieme con A. Schopenhauer) nella sua prima giovinezza: J.G. Fichte. Con la fondazione a Milano, nel gennaio 1920, di una Società di studi filosofici e religiosi, egli si propose ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] significa essere spinozisti; e chi pensi che, d'altra parte, ebbe simpatia vivissima per lo S. il nemico implacabile di Fichte, di Schelling e di Hegel, Schopenhauer, intende come l'Ottocento abbia dato luogo a un rifiorire dello spinozismo, sia col ...
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RANKE, Leopold von
Carlo Antoni
Storico, nato il 21 dicembre 1795 a Wiehe in Turingia, morto a Berlino il 23 maggio 1886. Di vecchia famiglia di pastori protestanti e di avvocati di provincia, a 18 [...] . Meno che mai, nel suo realismo, era propenso ad assegnare alla nazione tedesca una missione universale, come avevano fatto il Fichte e il Novalis. E neppure si irrigidiva in un angusto rigido nazionalismo: la nazione non era che una particolare ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...