Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] Questa è la via aperta da G. Bruno e poi ripresa, attraverso la mediazione di B. Spinoza, dall’idealismo tedesco. J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel non contrappongono più il finito, l’individuo empirico, all’i., ma li collegano in un rapporto ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] di derivazione razionale, anzi geometrica, del mondo dall’unica e infinita sostanza. L’idealismo tedesco, nella formulazione di J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel, più che dal concetto cristiano di c., mosse da quello spinoziano di ‘derivazione ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] l'idealismo della libertà, che afferma l'indipendenza dello spirito di fronte alla natura (esempî, Platone, Kant, Fichte). Queste tre intuizioni del mondo restano in qualche maniera irrelate, come tre atteggiamenti possibili. Tuttavia D. cerca nella ...
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RIFLESSIONE
Guido Calogero
. Filosofia. - Nel linguaggio filosofico, il termine riflessione è usato, in generale, per indicare l'attività del pensiero che, in possesso di un contenuto qualsiasi o comunque [...] dato concetto, senza contatto con le cose in sé; ma per gl'idealisti suoi successori, come, p. es., per il Fichte, i quali respingono il presupposto della cosa in sé, la riflessione diventa l'atteggiamento generale del pensiero che ripiegandosi su sé ...
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RAVA, Adolfo Marco
Anna Pintore
RAVÀ, Adolfo Marco. – Nacque a Roma l’11 marzo 1879 da famiglia ebrea; la madre, Eugenia Sorani, era professoressa e il padre, Vittore, capo divisione del ministero dell’Istruzione.
Nel [...] suoi saggi sui due filosofi furono raccolti dall’allievo padovano Enrico Opocher nel volume postumo Studi su Spinoza e su Fichte (Milano 1958).
Come filosofo del diritto si ritagliò uno spazio originale tra i critici del positivismo ormai al tramonto ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] da sé, in una infinita lotta contro il non-io e una altrettanto infinita riaffermazione di sé. Al pensiero di Fichte si ispira la «filosofia dell’a.» di von Cieszkowski, esponente della sinistra hegeliana, che nei Prolegomeni alla filosofia della ...
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rappresentazione
Il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza, e quanto viene così rappresentato. Per quanto se ne possano trovare [...] dall’altro. Così, se Schopenhauer, sulla scia di Reinhold, arriva a risolvere l’intera realtà empirica del mondo nella r., Fichte (specialmente nei suoi ultimi scritti) inizia a concepire la r. come una forma dell’attività razionale. La seconda linea ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] U. Spirito (Il pragmatismo nella filosofia contemporanea, Firenze 1921; Il pensiero pedagogico di G. Filangieri, Firenze 1924); G. Maggiore (Fichte, Città di Castello 1921); F. D'Amato (Il pensiero di Bergson, Città di Castello 1921); G. Carlotti (Il ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] ’idealismo (in questa sede non sono possibili riferimenti specifici. Basti comunque ricordare l’io, “soggetto assoluto”, di Fichte e l’idealismo trascendentale di Kant) prese così avvio la dogmatica giuridica. Il fine era rappresentare l’esperienza ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] negativo e di critica serrata. Era proprio in nome e per rispetto del kantismo che egli si oppose alle dottrine di Fichte e di Schelling definendole "due sistemi che disonorano la filosofia". E solo nei confronti di Hegel nell'ultimo periodo della ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...