LASSALLE, Ferdinand
Arturo Beccari
Filosofo e agitatore politico tedesco. Il suo vero cognome era Lassal (Lassel, Lasel). Nacque a Breslavia l'11 aprile 1825 da genitori ebrei. Lasciata la scuola di [...] F. L., Berlino 1919; E. Di Carlo, F. L., Palermo 1919; G. Mayer, F. Engels, Berlino 1920; K. Vorländer, Kant, fichte, Hegel und der Sozialismus, Berlino 1920; id., Marx, Engels und Lassalle als Philosphen, Stoccarda 1921; E. Renner, Lassalle, Berlino ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] origini nel principio kantiano dell'uguale libertà e dignità di ciascuno nel concetto di Stato di J.G. Fichte, in Rousseau, nelle idealità della Rivoluzione francese.
Neutralista intransigente, rimase costantemente avverso alla guerra anche dopo lo ...
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abito/abitudine
I due termini abito e abitudine sono concettualmente distinti, ma spesso, nella sfera pratica, sono stati messi in stretta relazione. Abito deriva dal latino habĭtus, che si riconnette [...] l’abitudine appare come inerzia e passività dello spirito: di qui la svalutazione di essa a opera di Rousseau, Kant e Fichte. Un ruolo cruciale viene invece riconosciuto all’abitudine da Hume, secondo il quale soltanto essa è in grado di spiegare la ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] coscienza "pura", ovvero trascendentalmente ridotta. Tale approfondimento parve una ricaduta di Husserl nel vecchio soggettivismo idealistico di Fichte o nel sapere assoluto hegeliano. Tuttavia, mentre la fama di Husserl in Germania declinava, la f ...
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Scrittore, nato a Greenheys (Manchester) il 15 agosto 1785, e morto a Edimburgo l'8 dicembre 1859. Rimasto in tenera età orfano del padre, un commerciante che vantava discendenza da un'antica famiglia [...] 1809, per mantenersi in contatto con essi. Colà seguitò i suoi studî, specialmente sui classici e sui filosofi tedeschi (Kant, Fichte, Schelling, Jean-Paul Richter), e nel 1816 sposò Margaret Simpson, da cui ebbe cinque figli e tre figlie.
Progettò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] che non è occidentale, sino alla costituzione dell’impero guglielmino, una vasta schiera di pensatori tedeschi, che da Johann Gottlieb Fichte giunge sino a Richard Wagner, sostiene la tesi di uno scontro di civiltà: i valori classici (Nietzsche dirà ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] che lo indusse a studiare sui testi originali alcuni tra i più grandi filosofi tedeschi, quali Kant, Hegel, Fichte, Schelling. Risale a questi stessi anni la scoperta dell'idealismo italiano, testimoniata da alcune lettere dell'estate 1912 scambiate ...
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Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] formazione e di autonomo sviluppo morale e intellettuale, in contrasto con la posizione più rigida e accentratrice di Fichte. La sua opera teologica principale è Der christliche Glaube nach den Grundsätzen der evangelischen Kirche im Zusammenhange ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] lo spirito umano, spiega l'avversione fierissima che per il N. ebbero uomini come Goethe, Schiller, Kant, Fichte. Questa, per quanto storicamente giustificata, non deve tuttavia far perdere di vista i buoni intenti di chiarificazione spirituale ...
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Scrittore danese (Wangede 1935 - Amburgo 2007). Autore tra i più significativi del Novecento danese, la sua prosa è caratterizzata da un'acuta sapienza stilistica e da grande abilità di sperimentazione, [...] e due opere teatrali riunite nel volume Fcedra & Kunstgreb (2000). Nel 2001 gli è stato assegnato il premio Hubert-Fichte per la letteratura dalla città di Amburgo, e nel 2004 è stato insignito del Danish Academy Prize. Autore dell'autobiografia ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...