Estetica
Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre [...] , con il movimento dei fini storici della filosofia trascendentale proprio nell'aspetto in cui essa si mostra più carente. Fichte, d'altro canto, considera, in maniera conseguente, l'estetica come lo strumento di tale movimento, da cui la perdita ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] ) ricorderà di aver studiato con Fr. Th. Vischer a Tubinga: qui probabilmente poté seguire anche i corsi di J. H. Fichte, il cui teismo speculativo costituisce una delle principali fonti d'ispirazione dei suoi primi scritti. Ma fu tutta la cultura ...
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mimesis
Traslitt. dal gr. μίμησις, der. di μιμέομαι «imitare», letter. «imitazione». Con il concetto di μίμησις (o di ὁμοίωσις «assimilazione») Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea [...] della nozione di m. che sarà fatta propria dalla filosofia romantica dell’arte, dai fratelli Schlegel fino a Humboldt e a Fichte. Nel Novecento, la nozione di m. è stata oggetto di importanti studi, tra cui quelli di E. Auerbach, sulla m. in ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] è creato.
La filosofia idealistica si è proposta, in seguito, di recuperare all’uomo l’i. intellettuale affermando, con J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel, la capacità dell’ente finito di cooperare al processo di creazione dell’oggetto.
Nel 20 ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] . Espulsa da Parigi (1803) per ordine di Napoleone, intraprese un viaggio in Germania dove incontrò Goethe, Schiller, Wieland, Fichte, A. W. Schlegel (da lei scelto a precettore dei figli): questo viaggio rianimò le sue ambizioni letterarie e offrì ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] del confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx quanto Hegel e, soprattutto per Gentile, Kant e Fichte) -, dall'altro la personalità del Gentile, conosciuto nel 1908, con il. quale il F. strinse presto una fervida amicizia ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] S. regola dunque la vita economica secondo un criterio di giustizia. In una fase di ripensamento della sua teoria politica Fichte, pur lasciando immutate le strutture del suo S., ha a esse sovrapposto un nuovo potere, un potere straordinario avente ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] massimo alla d., in cui videro la forma fondamentale non solo del pensiero ma anche della realtà. J.G. Fichte fece corrispondere il processo dialettico, articolato nei tre momenti della tesi, dell’antitesi e della sintesi, allo sviluppo teleologico ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] di tutta la conoscenza. Questa concezione è stata ulteriormente elaborata e sviluppata nella speculazione postkantiana, in particolare da J.G. Fichte, F.W.J. Schelling e G.W.F. Hegel. L’identificazione del s. con l’autonoma attività pensante è invece ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] a oggetti». Uno sviluppo in senso idealistico della d. trascendentale kantiana può considerarsi la d. che J.G. Fichte intese come dimostrazione sistematica di tutte le proposizioni della filosofia.
Matematica
Teorema di d. Noto anche come teorema di ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...