Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] analisi, tale facoltà possegga l’attributo della libertà. Un ruolo centrale esplica la v. nel sistema filosofico di J.G. Fichte che, muovendo dal kantiano primato della ragion pratica sulla ragion pura, pone la v. libera, l’Io pratico kantiano, alla ...
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. L'idea tradizionale della "cosa in sé" può essere, con sufficiente esattezza, indicata con l'esse in re degli scolastici, in quanto esso si distingue dall'esse in intellectu. La cosa in sé è la cosa [...] .
Bibl.: Per la storia del concetto di cosa in sé, v. le opere filosofiche di Kant, Jacobi, Reinhold, Maimon, Schulze, Fichte, Schelling, Hegel. Tra gli scritti critici v., in genere, tutte le opere sul pensiero kantiano e, in particolare, E. Adickes ...
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SEUME, Johann Gotfried
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Poserna (Sassonia) il 29 gennaio 1763, morto a Teplitz il 13 giugno 1810. Studiò dapprima teologia a Lipsia, attingendo dalla lettura degli storici [...] , gli Apokryphen e l'autobiografia, tutti pubblicati postumi - la sua voce si leva alta e fiera, insieme con quella del suo amico Fichte, contro l'oppressione straniera.
Come prosatore, il S. per il suo stile semplice e schietto, tutto cose, e per la ...
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IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto [...] ciò una facoltà intermedia fra quelle del senso e dell'intelletto, e collaboratrice alla sintesi di entrambe. In Fichte, poi, eliminato il presupposto oggettivistico del Kant, l'"immaginazione produttiva" diviene addirittura la funzione creatrice che ...
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gnoseologia
Dal gr. γνῶσις «conoscenza» e λόγος «discorso, trattazione». Termine equivalente a teoria della conoscenza o, in taluni casi, a epistemologia (➔), sebbene quest’ultimo sia più specificamente [...] ). La problematica propria della gn. era peraltro legata alla revisione critica cui da parte idealista (a cominciare da Fichte nella Dottrina della scienza) furono sottoposte le tesi kantiane, e una volta abbandonate le posizioni dottrinali più ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] un concetto veramente adeguato dello spirito come autonomia, inverando le esperienze filosofiche e il più profondo motivo speculativo di J.G. Fichte e F.W.J. Schelling, è stato G.W.F. Hegel. Il suo concetto del divenire e dello spirito come ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] di un Io puro che pone sé stesso e l'oggettività come ciò che a lui si contrappone (J.G. Fichte), o identificandola con il processo di autorealizzazione dello Spirito (G.W.F. Hegel). Nel pensiero contemporaneo la specifica questione metafisica ...
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. Filosofia. - Il primo valore del termine atto (gr. ἐνέργεια; lat. actus; fr. acte; sp. acto, acción; ted. Tat, Handlung; ingl. act, action) è quello attribuitogli da Aristotele, quando per costruire [...] indicare le varie specie di quel movimento che, essendo per lui originario, è un atto puro. In Kant e dopo Kant (Fichte e Schelling), l'atto è la manifestazione di una spontaneità e viene contrapposto al prodotto. Così l'atto della sintesi mediante ...
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. Filosofia. - Il termine di ϕαντασία fu per la prima volta definito filosoficamente da Aristotele, che indicò con esso la facoltà di riprodurre i dati della sensazione nell'assenza degli oggetti che l'avevano [...] alla prima il nome di Phantasie: attribuendo così al termine tanto nuova dignità, che altri (per esempio I. H. Fichte e il Frohschammer) giunsero a parlare d'una Urphantasie, fantasia cosmica che presiedeva al processo genetico dell'universo. Insieme ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] e dei nazionalismi dovevano tuttavia prodursi nuove e radicali trasformazioni.
All'idea di nazione di Rousseau e Herder, di Fichte e di Mazzini - che era ancora strutturalmente legata ai principî universalistici dell'umanità o al progetto di un ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...