Filosofo e uomo politico italiano (Avellino 1923 - Napoli 2020). Laureato in Filosofia e in Giurisprudenza, professore emerito di Filosofia morale presso l’università di Napoli “Federico II”, in precedenza [...] i suoi numerosi libri, si ricordano: Intuizione e discorso (1955), Struttura soggetto prassi (1962), Il senso del fondamento (1967), Fichte: l'intersoggettività e l'originario (1986), Filosofie del soggetto e diritto del senso (1990), Il tempo e la ...
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SCHENKENDORF, Max (Gottlieb Ferdinand) von
Carlo Antoni
Poeta politico tedesco, nato a Tilsit l'11 dicembre 1783, morto a Coblenza l'11 dicembre 1817. Appartenente alla piccola nobiltà della Prussia [...] della regina Luisa destarono i suoi ardori patriottici. Pubblicò con un amico, nel 1807, la rivista Vesta, cui collaborarono Arnim, Fichte e altri, e, da solo, nel 1808, la rivista Studien, che si arrestò al primo fascicolo.
L'anno 1813 diede ...
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Heimsoeth, Heinz
Storico tedesco della filosofia (Colonia 1886 - ivi 1975). Prof. nelle univ. di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31) e Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza [...] der Ausgang des Mittelalters (1921; trad. it. I grandi temi della metafisica occidentale). Altri scritti notevoli: Fichte (1923); Leibniz’ Weltanschauung (1926); Metaphysik der Neuzeit (1929); Nietzsches Idee der Geschichte (1938); Giordano Bruno ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] e indipendenza "spirituale", elemento portante della sua opera.
Tra il 1909 e il 1910 studiò in particolare le opere di Fichte, Hegel e Bergson. Nel 1910 si accostò alla storia del pensiero giuridico leggendo il Genossenschaftsrecht di O. von Gierke ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] (v.), minore importanza ebbero i successivi sviluppi del suo pensiero in cui si avvicinò via via alle posizioni di Fichte, di Jacobi e di Bardili. Tra le altre sue opere: Über das Fundament des philosophischen Wissens (1791); Auswahl vermischter ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] (1823). Ebbe nella moglie (dal 1814) Rahel nata Levin (Berlino 1771 - ivi 1833) un'intelligente collaboratrice, nota anche per il suo salotto berlinese, ricercato ritrovo di letterati ed artisti (Fichte, Fouqué, Schleiermacher, Chamisso, Heine). ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Trieste nel 1858, morto nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Autore di molti studî su Kant e sul pensiero tedesco postkantiano, ne trasse argomento per la costruzione [...] ; La dottrina kantiana dell'a priori, Padova 1885; saggi sulle dottrine di Hobbes, Padova 1891; Leibniz, Padova 1888; Fichte, Padova 1895; Cohen, Napoli 1886; Lotze, Napoli 1884; Wundt, Milano 1891, Spencer, Verona 1882, ecc. - Teorici: La religione ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] schilleriana Hakon Jarl (1805), viaggiò a lungo in Germania, Francia e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, Madame de Staël e Thorvaldsen. A questo periodo risalgono le tragedie Baldur hin gode («Baldur il buono») e Palnatoke ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] . it., in C. Marx, Per la critica del programma della democrazia sociale, Milano 1916; I. Petrone, Lo stato commerc. chiuso di Fichte e le prem. del comun. giurid., Napoli 1905; G. Isambert, Les idées social. en France de 1815 à 1848, Parigi 1905; J ...
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Nato a Edimburgo il 19 gennaio 1852, morto a Glasgow il 5 febbraio 1902; dal 1876 professore di filosofia ed economia politica a Manchester, dove successe a W. Stanley Jewons; professore di logica a Glasgow. [...] Britannica, in Mind e altrove, Adamson scrisse: Roger Bacon, Manchester 1876; On ihe Philosophy of Kant, Edimburgo 1879; Fichte, Edimburgo 1881. Dopo la sua morte furono pubblicati a cura di W. R. Sorley: The Development of modern Philosophy ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...