Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] più vecchi, specialmente nei galli, il trapianto del sarcoma non attecchisce o tutt'al più è seguito dallo sviluppo di un fibroma che abitualmente non contiene virus.
Nel 1914 in Giappone A. Fujinami e K. Inamoto (v.) avevano osservato un tumore del ...
Leggi Tutto
Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] . T. Astbury, dal 1925 al 1935, sulla diffrazione dei raggi X da parte delle fibre proteiche della cheratina della lana e della fibroma della seta hanno condotto M. F. Perutz a intraprendere, qualche anno prima del 1940 e sotto la spinta di D. Keilin ...
Leggi Tutto
VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] stati descritti anche fenomeni simili alla "trasformazione" (v. batterio: Genetica, in questa App.) in esperimenti con miscele di v. del fibroma e del mixoma dei conigli.
Ancora assai poco sviluppata è la ricerca genetica nei v. vegetali, in parte in ...
Leggi Tutto
fibroma
fibròma s. m. [der. di fibro-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore connettivale benigno, costituito istologicamente da cellule connettivali adulte; assume di solito forma nodulare o più raramente poliposa, è nettamente circoscritto...
miofibroma
miofibròma s. m. [comp. di mio-2 e fibroma] (pl. -i). – In medicina, tumore benigno misto, caratteristico ma non esclusivo dell’utero, costituito da elementi connettivali (tipici del fibroma) e cellule muscolari lisce; è detto anche...