integrina
Recettore di membrana di natura glicoproteica coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Esistono 24 diverse i., formate dalle possibili [...] e β, ciascuna con diverse varianti. Le i. si trovano in vari tipi di cellule (per es., cellule muscolari, neuroni, fibroblasti) e svolgono un ruolo fondamentale nei processi di adesione fra le cellule e la matrice extracellulare e nella comunicazione ...
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In genetica molecolare, sigla sia per l’enzima adenosindeamminasi sia per il gene che lo codifica. Nei Mammiferi l’enzima catalizza la degradazione (deamminazione) dei nucleosidi e nucleotidi, derivanti [...] derivati inosinici.
La carenza della sua funzione determina alterazioni biochimiche nei linfociti, nei globuli rossi e nei fibroblasti. Se entrambe le copie del gene che codifica l’ADA sono difettose, nelle cellule dell’individuo affetto ...
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INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] conseguente sclerosi dell'organo. Le fibre collagene sarebbero una produzione extracellulare, ma tuttavia sempre dovuta ai fibroblasti che la determinerebbero anche a distanza dal loro corpo, fatto questo che è confermato sperimentalmente mediante le ...
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neurilemmoma
Neoplasia benigna (detta anche neurinoma o schwannoma) che origina dalla cellule di Schwann del neurilemma. Può interessare nervi cranici (più frequentemente) o altri nervi periferici che [...] del nervo acustico, che origina dall’angolo ponto-cerebellare ed è formato da cellule di Schwann e da fibroblasti; provoca diminuzione dell’udito, disturbi dell’equilibrio, cefalea. N. multipli si osservano in malattie a carattere familiare, come ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] di un'abbondante sostanza intercellulare, costituita da una componente amorfa, nella quale sono immerse cellule (fisse, come i fibroblasti e gli adipociti, o mobili, come i monociti, le plasmacellule e i linfociti), e da una componente fibrosa ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] sulla cellula - mutazioni indotte nella Drosophila con i composti cancerogeni (M. Demerec, 1947), trasformazione maligna di fibroblasti coltivati in vitro, ecc. -; una serie di altri fatti ed osservazioni fanno invece pensare che la cellula ...
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Neoplasia benigna circoscritta, formata da tessuto osseo compatto o spugnoso, a sede scheletrica (cranio) o raramente extrascheletrica (testicolo, polmone, ovaio). L’o. ha di solito una localizzazione [...] e i 30 anni. O. osteoide Tumore dell’osso di frequente osservazione, costituito dalla neoformazione di trabecole osteoidi irregolari con un’abbondante componente cellulare (osteoblasti, fibroblasti, elementi istiocitari) e una ricca rete vascolare. ...
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PDGF (sigla dell’ingl. Platelet-Derived Growth Factor), fattore
) Fattore di crescita di derivazione piastrinica. È un polipeptide rilasciato dai granuli citoplasmatici di piastrine attivate durante [...] in presenza di altri fattori di crescita. Il PDGF si lega a un recettore di membrana delle cellule bersaglio (fibroblasti, cellule gliali e miocellule lisce), inducendone l’autofosforilazione di uno specifico residuo di tirosina; ciò causa una ...
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pericondrio
Strato compatto di tessuto connettivo ricco di collagene che circonda la maggior parte della massa cartilaginea, tranne che in corrispondenza delle superfici articolari. Il p. agisce come [...] di accrescimento della cartilagine possono essere tuttavia reclutate nuove cellule del p.: queste cellule, simili a fibroblasti, si dividono e vanno incontro a una riconversione della loro attività funzionale, cominciando a secernere cartilagine ...
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PVR (sigla dell’ingl. Proliferative VitreoRetinopathy)
Vitreoretinopatia proliferativa, malattia che si manifesta con la formazione, sulla superficie della retina e nell’umor vitreo, di membrane fibrose [...] . La patogenesi è legata alla migrazione di cellule retiniche nella cavità occupata dall’umor vitreo e dalla loro successiva trasformazione in cellule simili ai fibroblasti capaci di produrre collageno e di indurre fibrosi. La terapia è chirurgica. ...
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fibroblastico
fibroblàstico agg. [comp. di fibro- e -blastico] (pl. m. -ci). – 1. In petrografia, struttura f., varietà di struttura cristalloblastica, caratterizzata dalla preponderanza di cristalli ad abito fibroso. 2. In istologia, relativo...
fibroblasto
(o fibroplasto) s. m. [comp. di fibro- e -blasto (o -plasto)]. – In istologia, nome delle cellule del tessuto connettivo deputate alla formazione delle fibre e alla sintesi della maggior parte dei costituenti della sostanza intercellulare.