Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] a contatto con la protrombina, in presenza di Ca2+, forma la trombina che idrolizza le catene polipeptidiche A e B del fibrinogeno. I fibrinopeptidi A e B liberati si aggregano a formare il coagulo molle, detto anche di fibrina solubile in quanto si ...
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Scarso contenuto di fibrinogeno nel sangue (valore normale: 200-400 mg per 100 cm3 di plasma). Le i. sono distinte in essenziali e secondarie. Alle i. essenziali appartengono la i. congenita e le grandi [...] sintesi da disfunzioni epatiche, aumentata distruzione per complicanze gravidiche, neoplasie, interventi chirurgici, numerose malattie infettive. Le i. possono dar luogo a emorragie qualora il tasso di fibrinogeno sia inferiore a 100 mg/100 cm3. ...
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Aumento del fibrinogeno nel sangue. Si osserva nel corso di malattie infettive, nel mieloma multiplo, nella nefrosi lipoidea e nel reumatismo articolare acuto. ...
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In terapia, nome attribuito a varie frazioni del plasma sanguigno (sieroalbumina, fibrinogeno, fattore VIII e altri fattori della coagulazione, immunoglobuline), che possono essere, con varie tecniche [...] di aferesi, rimosse dal plasma stesso e impiegate per scopi terapeutici mirati. Gli e. vengono considerati prodotti farmaceutici e in Italia sono soggetti alle disposizioni della vigente farmacopea ...
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In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione [...] di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, siero, plasma disseccato, estratti di piastrine, di leucociti, di organi vari, vitamina K, trombina o fibrinogeno allo stato puro ecc. ...
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Tecnica di allontanamento della fibrina da un campione di sangue, per impedirne la coagulazione e per disporre di una sospensione di globuli rossi.
Sindrome emorragica caratterizzata da più o meno rapida [...] diminuzione del contenuto di fibrinogeno nel plasma sanguigno; si può osservare nel distacco prematuro di placenta, in interventi chirurgici, in leucemie ecc. ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] . È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come plasma sanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina, passa a far parte del coagulo). Rappresenta il materiale di elezione per tutte le ...
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In fisiologia, liquido extracellulare (detto anche liquido sinoviale) costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari. Nella s. sono presenti sia elettroliti [...] , sia molecole più complesse come glucosio, proteine, proteoglicani, acido ialuronico. Sono del tutto assenti sia lipidi sia fibrinogeno. La funzione della s. è quella di agire da lubrificante delle articolazioni e delle cartilagini articolari, sulle ...
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fibrinogeno
fibrinògeno s. m. [comp. di fibrina e -geno]. – In ematologia, sostanza di natura proteica a struttura lineare, presente nel plasma sanguigno; per effetto di reazioni enzimatiche, si trasforma in fibrina determinando la formazione...