Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] di un particolare strumento (laparoscopio), costituito da una cannula metallica cava attraversata da un sistema di fibre ottiche che viene introdotta nella cavità addominale previamente distesa mediante pneumoperitoneo. Si attua in anestesia locale ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] entrambi i sensi, anche se con velocità diverse.
Le fibre nervose hanno lunghezze molto differenti: quelle che provvedono alla lunghezza di 1 m o più, com’è il caso delle fibre motorie che si dipartono dal midollo spinale per raggiungere la parti ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] osseo compatto (columella o modiolo). Il modiolo alla base presenta una serie di minuscoli forellini che danno passaggio alle fibre del nervo cocleare: sono ordinati in doppia fila e nel loro insieme costituiscono il cribro spiroide della base della ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] lipidi extracellulari, circondato da un ‘cappuccio’ formato da cellule muscolari lisce e da una matrice ricca di fibre collagene. Oltre alle cellule muscolari lisce ed endoteliali, la componente cellulare comprende linfociti T, macrofagi e mastociti ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] e gastrica. Varicosità è detto il rigonfiamento segmentario di un organo tubolare, quali le vene e le fibre nervose mieliniche in degenerazione. Varicocele è la dilatazione varicosa del plesso pampiniforme del testicolo, frequente nei giovani ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] muscolatura liscia, detto miometrio; uno strato interno mucoso, l’endometrio o mucosa uterina, ricco di vasi sanguigni, di fibre reticolari e di ghiandole, che subiscono modificazioni nelle varie fasi del ciclo estrale. Questo strato nell’u. gravido ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] paravertebrali. La cellula gangliare è un particolare tipo di cellula nervosa del midollo spinale. Le fibre pre- e post-gangliari sono rispettivamente le fibre afferenti ed efferenti dei g. nervosi.
In patologia il gangliocitoma è un raro tumore del ...
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fisica In fisica nucleare, reazione di s. (o di stripping), ogni reazione nucleare in cui una parte del nucleo incidente si unisce al nucleo bersaglio mentre la parte residua prosegue all’incirca lungo [...] Lesione traumatica del muscolo conseguente a un movimento violento o incongruo; consiste nella lacerazione parziale di fibre muscolari; soggettivamente il malato accusa dolore spontaneo provocato dai movimenti che interessano il muscolo leso ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] sporgono le estremità apicali cigliate dei recettori. Nella loro porzione baso-laterale, i recettori formano sinapsi con le fibre nervose afferenti dei nervi facciale, glossofaringeo e vago, a seconda della loro collocazione nella cavità orale. Anche ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] maturazione dei centri cerebrali, dall’adeguato sviluppo dei nervi periferici e dei muscoli. Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a settimana di gestazione; in altre specie animali avviene più rapidamente. Il ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.