In diagnostica, tecnica di registrazione dell’attività elettrica generata dai nervi periferici, utilizzata per lo studio delle anomalie di conduzione delle fibre sensitive. È possibile un impiego intraoperatorio [...] nel corso di interventi chirurgici a carico dei nervi periferici ...
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Tecnica endoscopica che permette una visualizzazione diretta dell’embrione nel primo trimestre di gravidanza mediante l’uso di uno strumento a fibre ottiche sottile e flessibile, inserito per via transaddominale [...] attraverso un ago, sotto guida ecografica. Vi si ricorre dopo che indagini precedenti hanno sollevato un sospetto di patologia che non può essere altrimenti verificato. Ha un rischio abortivo del 2-3% ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] a questo una guaina completa. Vi è una sola cellula di Schwann per ogni segmento internodale, cioè per ogni tratto di fibra tra due consecutivi nodi di Ranvier. In corrispondenza del nodo di Ranvier, dove la guaina mielinica è interrotta, l’assone è ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] St. Louis, negli Stati Uniti, durante lo studio dell'influenza di espianti di un t. (il sarcoma 180) sullo sviluppo delle fibre nervose di gangli simpatici in coltura. Quando nel sistema di coltura si aggiungevano pezzetti di t. si osservava un denso ...
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In anatomia, formazione con una salienza per lo più a forma di cono a cuspide smussa. Il c. facialis è formato dalle fibre del nervo facciale, il c. seminalis dallo sbocco del condotto prostatico nell’uretra. ...
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Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] dai nuclei gracile e cuneato del bulbo e, dopo essersi incrociate nella linea mediana, a ridosso delle piramidi, come fibre arciformi interne, risalgono nel tronco dell’encefalo e dopo essere confluite nel l. superiore raggiungono il talamo. Il l ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] rispettive metà del corpo. Si definisce segmento spinale, o mielomero, la porzione di midollo che riceve le fibre delle radici posteriori e dà origine alle fibre delle radici anteriori di un paio di nervi spinali, uno a destra e l’altro a sinistra ...
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mielina
Mara Cercignani
Sostanza costituita da lipidi e da proteine, scoperta alla fine dell’Ottocento da Louis-Antoine Ranvier. Essa costituisce il rivestimento di numerose fibre del sistema nervoso [...] cioè avviene da nodo a nodo, ed è estremamente più veloce rispetto a quella che si verifica lungo le cosiddette fibre amieliniche (assoni non mielinizzati). La perdita di mielina, o demielinizzazione, è tipica di alcune malattie neurologiche, sia del ...
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In patologia, massa rotondeggiante od ovalare, che si forma nella cavità intestinale o gastrica per eccessiva o ripetuta ingestione di vegetali ricchi di fibre; in soggetti psicotici i f. possono raggiungere [...] notevoli dimensioni, provocare occlusioni e imporre il ricorso all’intervento chirurgico ...
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vidiano, nervo Ramo nervoso afferente al ganglio sfeno-palatino; deriva da una branca di divisione del nervo facciale (grande petroso superficiale) e si compone di fibre motorie e fibre neurovegetative. [...] Gli vengono attribuite varie funzioni: la vasomotilità naso-sinusale, la vasodilatazione uveale, la reazione vasomotoria in corso di rinopatia vasomotoria, la compartecipazione alla funzione gustativa ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.