Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] nel liquor cerebrospinale passando quindi in varie aree del tessuto nervoso. Sono note collaterali ricorrenti delle fibre del sistema magnocellulare, che costituiscono il fascio ipotalamo-ipofisario, e del sistema parvocellulare, che costituiscono il ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] o postipofisi secerne ormoni prodotti dalle cellule neurosecretrici dell'ipotalamo che sono trasportati al lobo posteriore pituitario da fibre nervose. La neurosecrezione ha potuto essere messa in evidenza con le tecniche istologiche e con l'esame ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] […] viene anche a struggersi la forza irritante, che risiede in lei» (p. 243).
La distruzione della struttura delle fibre muscolari, inibendo la possibilità di azione della forza a esse inscindibilmente legata, l’irritabilità appunto, ‘distrugge’ la ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] è noto che gli stimoli sono costituiti da molecole-segnale (provenienti da tessuti differenti) e da impulsi in fibre del sistema nervoso vegetativo con differenti mediatori (adrenergiche, dopaminergiche ecc). Di recente individuazione è il meccanismo ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] descritto il metodo di preparazione chimica del glucoside, il C. ne illustra gli effetti esercitati sul cuore, sulle fibre muscolari striate e sulla pressione sanguigna delle rane: le esperienze, condotte con tecniche fisiologiche e documentate dalla ...
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stress
Marco Salvetti
La risposta a sollecitazioni e a cambiamenti negativi
Per stress s’intende generalmente uno stato di tensione emotiva. Tuttavia la parola può definire diverse situazioni in cui [...] eventi negativi.
Addirittura possono subire uno stress anche i materiali: un oggetto pesante posato su un tavolo induce uno stress nelle fibre del legno che compone il tavolo perché tende a piegarlo o spezzarlo e la resistenza allo stress è uno dei ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] episodi di tachicardia ventricolare senza polso periferico. Lo shock determina infatti una depolarizzazione simultanea di tutte le fibre miocardiche in seguito alla quale il cuore riprende a contrarsi normalmente e in modo coordinato. L’efficacia ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] la fissurazione dello strato cartilagineo e il conseguente denudamento del sottostante tessuto osseo.
D. walleriana D. che si impianta in una fibra nervosa separata con un taglio o in altro modo dal corpo cellulare da cui emana, che ne è il centro ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] circolatorie (cuore polmonare cronico).
Nodulo silicotico Lesione anatomopatologica elementare della pneumoconiosi; è rappresentato da un granuloma costituito da macrofagi che hanno inglobato particelle di silice, da fibre reticolari e collageni ecc. ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] emoglobina dei globuli rossi e solo in piccola parte per la sintesi della mioglobina (proteina strutturale delle fibre muscolari) e di alcuni enzimi (prevalentemente enzimi respiratorî cellulari) contenenti ferro. Infine, allorché i globuli rossi, al ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.