GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] alcuni hanno voluto scorgere nella sua identificazione nell'azione delle noxae a livello delle cellule (da lui chiamate fibre) e nella reazione di queste i veri fattori patogenetici, una sorta di ispirazione precorritrice della teoria della patologia ...
Leggi Tutto
BIETTI, Amilcare
**
Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] rete di tessuto elastico che si approfonda nello spessore dello scheletro palpebrale, descrisse la distribuzione e la terminazione delle fibre nervose nel corpo ciliare e un ricco plesso nella coroidea (plesso di Bietti), costituito da fibrille che ...
Leggi Tutto
Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in Malesia spesso dal corno di bufalo, in Africa è di fibre vegetali intrecciate, d’avorio, di ferro, d’ottone. B. metallici multipli, che giungono quasi a coprire l’intero braccio con ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] ambiente intercellulare al fine di realizzare rapidi scambi (per la contrazione e il rilasciamento) con tutto lo spessore della fibra.
Così si può enucleare accanto a una patologia cellulare una ‛patologia delle interazioni fra cellule e fra cellule ...
Leggi Tutto
Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] in un abbozzo unico. Già a questo stadio le cellule mesodermiche che lo costituiscono sono differenziate in fibre miocardiche, dotate di attività contrattile. Strutture di origine entodermica A seguito della rapida crescita del sistema nervoso ...
Leggi Tutto
Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] citoplasma e negli organismi a struttura più complessa risiede quasi esclusivamente in cellule molto differenziate, le cellule o fibre muscolari (v. vol. 1°, II, cap. 2: Cellule e tessuti, Tessuto muscolare). Tutte le modalità di movimento dipendono ...
Leggi Tutto
FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] in Bos taurus L. Contributo alla morfologia comparata ed allo sviluppo del diencefalo, ibid., XV [1904], pp. 111-120; Le fibre nervose prepineali e pineali nell'encefalo dei Mammiferi, in Arch. ital. di anatomia e di embriol., III [1904], pp. 750 ...
Leggi Tutto
Ruga
Maurizio Ceccarelli
Il termine ruga indica una piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e [...] della diversa attività metabolica che il fibroblasto presenta nelle varie età della vita. Infatti i glucosaminglicani e le fibre elastiche, la cui concentrazione è in stretto rapporto con la gioventù del tessuto cutaneo, vengono prodotti in quantità ...
Leggi Tutto
Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] centrale (cellule perenni) dopo la nascita non possono essere più sostituiti e i processi rigenerativi riguardano soltanto gli assoni (fibre). Il corpo delle cellule (pirenoforo) cui è stato leso l'assone inizia a produrre una notevole quantità di ...
Leggi Tutto
FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] da lui seguiti, in Lo Spallanzani, s. 2, X (1881), pp. 420 ss.; Sulla terminazione dei nervi nelle fibre muscolari liscie. Osservazioni microscopiche del dott. A. Lustig, ibid., pp. 423 ss.; Sulla commozione cerebrale. Osservazioni ed esperimenti ...
Leggi Tutto
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.