Fisiologia
EEdgar D. Adrian
di Edgar D. Adrian
Fisiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisiologia nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nella Grecia classica per fisiologia s'intendeva [...] y Cajal. Alla fine del secolo era stata realizzata la mappa della distribuzione della maggior parte dei prolungamenti delle fibre nervose e della localizzazione delle cellule del cervello. Le malattie dell'uomo e gli esperimenti su animali avevano ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] partire dal sangue da un lato, e dalla linfa e dal succo nervoso dall'altro; si generano così due tipi di fibre, carnose e membranose, elementi strutturali di due ampie aree tessutali che inglobano, da una parte, gli organi nervosi e sensibili, dall ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] per la formazione di non tessuti; nel primo caso il v. è costituito da fibre più o meno parallelizzate, nel secondo caso le fibre sono invece di proposito disposte senza alcuna direzione preferenziale. zoologia Restringimento anulare del margine ...
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sierosa Membrana sottile che delimita cavità chiuse nell’adulto o nell’embrione.
In anatomia le s. sono presenti nel torace e nell’addome e prendono rapporto con vari organi degli apparati digerente, respiratorio, [...] continua, sottile, elastica, grigio-rosea, riccamente vascolarizzata, e istologicamente da uno strato di connettivo ricco di fibre elastiche, ricoperto da epitelio pavimentoso semplice, meglio indicato con il nome di mesotelio, dotato di funzioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] finita. Lo stesso risultato è ottenuto da K. Kodaira per i fasci di germi di forme a valori in un fibrato olomorfo (precedentemente introdotte da Serre).
Sulle omologie singolari. S. Eilenberg e S. MacLane, usando il linguaggio delle categorie e dei ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] sporgono le estremità apicali cigliate dei recettori. Nella loro porzione baso-laterale, i recettori formano sinapsi con le fibre nervose afferenti dei nervi facciale, glossofaringeo e vago, a seconda della loro collocazione nella cavità orale. Anche ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] zoologico italiano, XXXIII [1922], pp. 172 s.; L'origine del corpo vitreo e la causa del rapido allungamento delle fibre del cristallino nell'uomo, ibid., XXXIV [1923], pp. 243-250); la recensione dell'opera del maestro, "Fisiogenia". La biodinamica ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] il più interno (tunica intima) comprende il rivestimento endoteliale del vaso e il sottostante connettivo, nel quale prevalgono fibre elastiche. L'aorta prende origine dal ventricolo sinistro e, nel primo tratto, viene denominata aorta ascendente. In ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] maturazione dei centri cerebrali, dall’adeguato sviluppo dei nervi periferici e dei muscoli. Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a settimana di gestazione; in altre specie animali avviene più rapidamente. Il ...
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sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. [...] Spesso, per lo spasmo doloroso dei muscoli paravertebrali, si associa una lombalgia (lombosciatalgia).
Per i rapporti che le fibre destinate al nervo sciatico assumono con i canali di coniugazione formati dalle ultime tre vertebre lombari tra loro e ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.