Corpo c. La parte della tunica vascolare dell’occhio (➔ uvea) che a forma di anello è situata dietro l’iride e anteriormente alla coroide. Morfologicamente consta di una parte vascolare e di una muscolare: [...] cui trasudano liquidi nutritizi per altre parti dell’occhio; la seconda, costituita dal muscolo che regola l’accomodazione, è formata da fibre lisce. La parte più esterna del corpo c. è l’ orbicolo ciliare.
Il ganglio c. (o ganglio oftalmico) è un ...
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Anatomico (Würzburg 1820 - ivi 1864). Fu professore di anatomia umana a Würzburg (1852) ed estese il suo insegnamento all'anatomia microscopica. Le sue ricerche di maggior rilievo hanno avuto per argomento [...] intrinseca ed estrinseca dell'occhio. Da lui prendono nome inoltre il muscolo di M. o muscolo tarsale: le fibre circolari che corrono parallelamente alla circonferenza dell'iride, e il muscolo orbitale di M.: muscolo liscio, rudimentale, compreso ...
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stipsi Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra di loro: rallentato [...] flogistici o neoplastici (sia intrinseci sia estrinseci); alterazioni delle feci legate a errori dietetici (dieta povera di fibre) o ad alterazioni della flora batterica intestinale; alterata peristalsi dovuta a fattori di vario genere o legati all ...
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Cellula nervosa delle corna anteriori del midollo spinale, che trasmette alla periferia gli impulsi motori. Nell’arco riflesso o diastaltico il m. assicura la risposta agli stimoli; può essere percorso, [...] funzione si distinguono due varietà di m., dette rispettivamente alfa e gamma.
I m. alfa hanno grande diametro e innervano, ciascuno, un numero variabile di fibre muscolari striate.
I m. gamma hanno piccolo diametro e determinano la contrazione delle ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] de la névroglie, in Archives italiennes de biologie, XLVIII [1907-08], pp. 357-368) e i fenomeni rigenerativi delle fibre nervose (Osservazioni sui gomitoli nervosi nella rigenerazione dei nervi, in Riv. di patologia nervosa e mentale, XI [1906], pp ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] nel tronco di vari alberi, perché i tronchi contorti si spaccano male, sono meno elastici e più compatti dei tronchi a fibra diritta e perciò non si possono ridurre in tavole, doghe, remi, pali e simili. Caratteristica è la t. del peduncolo fiorale ...
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sindesmosi Particolare tipo di articolazione, in cui mancano la cavità articolare e la cartilagine di rivestimento, mentre i segmenti ossei, che possono essere distanziati tra loro, sono tenuti insieme [...] , nonché quelle che uniscono tra loro le lamine vertebrali con l’interposizione dei legamenti gialli che, ricchi di fibre elastiche, conferiscono a questo tipo di s. un’apprezzabile mobilità.
In anatomia comparata le s. sono le articolazioni ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] 30%, soprattutto a causa della diminuzione di volume delle fibre muscolari, in relazione sia al decremento di produzione degli , tuttavia, concorre anche un calo del numero delle fibre muscolari, per il sopraggiungere di fenomeni degenerativi, quali ...
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ventosa zoologia Organo adesivo di vari animali, proprio dei Platelminti parassiti, ma presente anche in alcune forme a vita libera (Turbellari). V. tipiche, anche in rapporto con la bocca, sono caratteristiche [...] sono organi contrattili e, essendo provviste di una muscolatura radiale, nonché di uno strato di fibre circolari e uno di fibre longitudinali, situate rispettivamente al di sotto delle pareti interna ed esterna della v. stessa, funzionano producendo ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] di un'alta dose di vettore adenovirale. Tra le applicazioni promettenti di questi vettori ricordiamo invece la trasduzione delle fibre muscolari con vettori gutless (v. sotto) e il trattamento dei tumori solidi; in quest'ultimo caso possono essere ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.