Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] sudoripare (v. Valaasti e altri, 1985; v. Landis e Fredieu, 1986; v. Lindh e altri, 1988); in queste ultime fibre l'acetilcolina è presente anche insieme al peptide correlato al gene della calcitonina (Calcitonin Gene-Related Peptide, CGRP). Tuttavia ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] affondato nella sostanza bianca. È formato di cellule fusate piccole e prive di caratteri particolari. Dal tratto ottico riceve fibre provenienti dal settore maculare della retina e a sua volta ne invia ai nuclei mesencefalici del nervo oculomotore. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] ), a differenza di quella anteriore (motoria), presenta nel suo spessore un ganglio (ganglio spinale), in cui si interrompono le fibre radicolari provenienti dalla periferia. Il decorso delle r. è obliquo verso il basso (a eccezione delle prime tre ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] dell'encefalo e del sistema nervoso in genere. Di particolare rilievo gli studî sulla mielinizzazione delle fibre nervose, sulle connessioni tra corteccia cerebrale e nucleo lenticolare, sulla struttura della corteccia, sulle allucinazioni visive ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] della ricchezza in pigmento. L’iride presenta al centro un forame, la pupilla, che, per l’intervento di due ordini di fibre muscolari ad azione antagonista (lo sfintere e il muscolo dilatatore), si restringe sino a circa 2 mm sotto l’azione della ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] York Academy of science la sua tesi che cercava di spiegare la differenziazione dei neuroni e la crescita di fibre nervose, l'esistenza di fattori liberati da altre cellule capaci di controllare questa differenziazione. La tesi venne approfondita e ...
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Istologo italiano (Novellara 1851 - Iesi 1908). Direttore del laboratorio di istologia dell'ospedale psichiatrico di Reggio nell'Emilia e primario medico all'ospedale di Iesi. Ideò un metodo di colorazione [...] sull'anatomia e sulla patologia del sistema nervoso (organi nervosi terminali dei muscoli dell'occhio, vie di conduzione, degenerazione delle fibre, ecc.). Il metodo si basa sulla proprietà dei sali di osmio che, mentre colorano in nero i prodotti di ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] il m. ingloba.
Il piede (parte inferiore) è costituito quasi esclusivamente da sostanza bianca e contiene le fibre piramidali, destinate al tronco cerebrale e al midollo spinale e quelle della correlazione cerebellare discendente, destinate ai nuclei ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] , come malattia sifilitica del sistema nervoso", 1895) e ha legato il suo nome a due formazioni del cervello: fibre di D., fascio di fibre nervose che uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo di D., piccola formazione di cellule ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] serialmente nel tempo presso lo stesso sito dell'epitelio germinale migrano in maniera sequenziale lungo gli stessi insiemi di fibre-guida gliali o lungo insiemi adiacenti e si posizionano secondo il pattern interno/esterno in una colonna radiale. I ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.