Istologo italiano (Novellara 1851 - Iesi 1908). Direttore del laboratorio di istologia dell'ospedale psichiatrico di Reggio nell'Emilia e primario medico all'ospedale di Iesi. Ideò un metodo di colorazione [...] sull'anatomia e sulla patologia del sistema nervoso (organi nervosi terminali dei muscoli dell'occhio, vie di conduzione, degenerazione delle fibre, ecc.). Il metodo si basa sulla proprietà dei sali di osmio che, mentre colorano in nero i prodotti di ...
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Biologo inglese (Birkenhead, Cheshire, 1924 - Woods Hole, Massachusetts, 2013); ha svolto tra l'altro (dal 1977) la funzione di vicedirettore del Laboratorio di biologia molecolare del Medical research [...] emerito di biologia. La sua attività è stata fondamentalmente volta allo studio della morfologia ultrastrutturale delle fibre muscolari striate. Ha proposto un modello teorico per l'interpretazione della fisiologia di questo sistema contrattile ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] , come malattia sifilitica del sistema nervoso", 1895) e ha legato il suo nome a due formazioni del cervello: fibre di D., fascio di fibre nervose che uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo di D., piccola formazione di cellule ...
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Chimico (Merken, presso Düren, 1905 - Tubinga 1976), professore di tecnologia chimica organica all'università di Francoforte s. M. (1942) e di Tubinga (1952), direttore dell'Istituto tedesco per le ricerche [...] sulle materie plastiche di Francoforte. È noto per importanti ricerche di chimica organica pura e applicata (radicali liberi, stereochimica, tautomeria, coloranti azoici, fibre sintetiche). ...
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Chimico fisico (Vienna 1895 - Austin 1992); prof. di chimica fisica all'univ. di Vienna e poi, trasferitosi negli USA, prof. di chimica organica al politecnico di Brooklyn (dal 1940). Autore di ricerche [...] fondamentali sulla chimica dei polimeri; in partic., attraverso l'analisi ai raggi X dimostrò la natura cristallina di alcune fibre naturali (cellulosa, seta) e la natura amorfa della gomma; sulla base di questi e di altri dati sui polimeri di ...
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Chimico americano (Burlington 1896 - Wilmington 1937); allievo di R. Adams, fu direttore dei laboratorî di ricerche della società Du Pont de Nemours. A lui si deve una gran parte delle attuali conoscenze [...] sulla costituzione dei polimeri e sui processi di polimerizzazione; il suo nome è legato alla realizzazione di diversi prodotti plastici e fibre sintetiche (nailon). ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di ...
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Anatomico (Trieste 1896 - Bologna 1981); prof. univ. dal 1932, ha insegnato dal 1943 al 1966 anatomia umana a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1960). Fu autore di numerose ricerche nel campo dell'istologia [...] dei tessuti e degli organi, proprietà strutturali e meccaniche dei tessuti osseo e cartilagineo, genesi delle fibre collagene, differenziazione delle miofibrille, ecc.), condotte con indirizzo prevalentemente morfo-fisiologico, utilizzando colture di ...
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Industriale tessile inglese (Bocking Place, Braintree, Essex, 1876 - Londra 1947), di lontane origini francesi, dette impulso all'industria del rayon; nel 1927-28 il gruppo d'industrie C. era uno dei quattro [...] che controllavano il 75% della produzione mondiale. Attualmente la Società C. rappresenta il maggiore gruppo britannico produttore di fibre tessili. C. è noto anche per la sua attività di collezionista e mecenate, volta particolarmente a diffondere ...
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Neurologo e anatomopatologo (Breslavia 1828 - ivi 1897). Il suo nome è legato particolarmente alla scoperta di un plesso (plesso mienterico di A.) situato nello spessore della tunica muscolare dello stomaco [...] mammiferi. Tale plesso, dal quale sembra che partano gli stimoli che determinano la contrazione dell'intestino, è formato da fibre provenienti dal plesso celiaco ed è collegato con l'analogo plesso di Meissner mediante numerosi ramuscoli nervosi. ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.