Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] impiego nella fabbricazione di leghe per odontotecnica, di filtri e lenti per apparecchi di misura nell’infrarosso, di fibreottiche per telecomunicazioni, di catalizzatori per la produzione di tecnofibre ecc. In farmacologia, ne è stato proposto l ...
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chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, [...] sull’inoculazione e la successiva riaspirazione di soluzioni fisiologiche mediante broncoscopia eseguita con broncoscopio a fibreottiche; consente la raccolta e lo studio di materiali solubili e di cellule presenti nell’ambiente bronchioloalveolare ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] fondersi in un quasi continuo dal quale si può estrarre poca informazione. In analogia con quanto accade per le fibreottiche, che possiedono canali di capacità più elevata rispetto alle linee di trasmissione elettrica, si potrebbe pensare che nella ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] di silice così ottenute possono essere fuse per produrre vetri sintetici, impiegati per la fabbricazione di fibreottiche. Alternativamente possono essere fatte reagire con carbone suddiviso, riscaldando una miscela dei due precursori in atmosfera ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] singolo canale', le concentrazioni degli acidi nucleici prodotti dalla PCR possono essere seguite on line con un fluorimetro a fibreottiche di vetro a 960 canali. Inoltre, viene installato un robot capace di eseguire le diluizioni necessane.
l primi ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] adoperati come schede e componenti per l’elettronica, nei connettori elettrici e come componenti nei dispositivi ottici, nelle fibreottiche, nei motori e nei dispositivi medicali.
Polisolfoni
Generalità. - I polisolfoni o PSU (Polysulphones) sono ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] a base di silicio, di frequenza controllabile. Tale risultato segnerebbe un progresso enorme nelle telecomunicazioni in fibraottica e in altre applicazioni dei microlaser.
La tecnologia fotolitografica dei circuiti integrati è anche utilizzata per ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] i vetri metallici, sono attualmente usati in molteplici applicazioni che vanno dalla trasmissione di dati per via ottica (fibreottiche) ad applicazioni in medicina e in campo spaziale.
I vetri metallici sono particolarmente interessanti per le loro ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] (un contenitore cilindrico) sono i reattori a fiamma tipicamente usati per la crescita di preforme destinate alla produzione di fibreottiche e alla deposizione di film di diamante. Peculiare è la presenza di complessi ugelli per l'alimentazione e la ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] di silice così ottenute possono essere fuse per produrre vetri sintetici, impiegati per la fabbricazione di fibreottiche. Alternativamente possono essere fatte reagire con carbone suddiviso, riscaldando una miscela dei due precursori in atmosfera ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...