lemnisco mediale
Fascio di fibrenervose che ha origine al livello del bulbo dai nuclei delle colonne dorsali (nuclei gracile e cuneato), e che trasporta al cervello gli impulsi nervosi relativi alle [...] interne) e a scendere, passando per il ponte e il mesencefalo, al talamo controlaterale. Al livello del talamo, le fibre di ciascuna porzione del lemnisco mediale fanno sinapsi con il nucleo ventrale posteriore, che elabora ulteriormente le afferenze ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] ) che presiedono alla progressiva specializzazione funzionale dei neuroni, e alla formazione di quel complesso intreccio di fibrenervose che costituisce un esempio finora insuperato di miniaturizzazione, tale da formare un insieme di circuiti dotati ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] e localizzate nella parte midollare della ghiandola surrenale. L’azione tropica dell’NGF è dimostrata dalla crescita direzionale di fibrenervose di cellule bersaglio verso una fonte esogena di NGF. Ne consegue che la produzione di tale fattore di ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] . Una seconda funzione delle neurotrofine è l’azione tropica, che determina la crescita delle fibrenervose nella direzione di maggiore concentrazione del fattore di crescita stesso. Infine, le neurotrofine esercitano una funzione differenziativa ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] organica. Innestando in embrioni di pollo frammenti di speciali tumori, poté osservare il prodursi di un "gomitolo" di fibrenervose a carico delle cellule gangliari, deducendone l'ipotesi di un fattore chimico, liberato dal tessuto ospite e attivo ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] il diencefalo, la lamina quadrigemina (➔ quadrigemino) e il cervelletto.
Sistema n. periferico. - È costituito dai cordoni di fibrenervose che uniscono le porzioni assili del sistema n. centrale (tronco dell’encefalo, midollo spinale) ai differenti ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] neuromuscolare, detta anche placca motrice, che rappresenta il punto di contatto fra le ramificazioni terminali della fibranervosa motrice e la fibra muscolare.
Le miofibrille, che hanno il diametro di circa 1 μm, al microscopio ottico mostrano una ...
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In biologia, gruppo di fattori di crescita (➔ fattore) che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali: si identificano le n. dell’NGF (nerve growth factor), del BDNF (brain derived neurotrophic [...] modificano proteine citoplasmatiche e nucleari. Tali proteine provocano l’attivazione di geni che presiedono alla crescita delle fibrenervose e ad altre funzioni cellulari oppure alla repressione di geni preposti al ‘suicidio’ della cellula tramite ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] utilizzati per far avvenire vari processi di trasporto secondario e per la trasmissione dei segnali elettrici nelle fibrenervose. Esistono casi particolari in cui certe molecole, o ioni, vengono trasportati contro un gradiente di concentrazione con ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] tegmento da due nastri di sostanza bianca, i lemnischi (➔) mediali, fibrenervose che trasmettono stimoli sensitivi. Il tegmento comprende la formazione reticolata, costituita da fibre che decorrono in varie direzioni e da accumuli di sostanza grigia ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...