L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] ecc.). Nei m. vi è una rete venosa, arteriosa e linfatica molto ricca; le fibrenervose, assai numerose, sono sensitive e motrici. Le fibre motrici terminano con le piastre neuromuscolari. La più piccola unità funzionale, costituita da un motoneurone ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibrenervose che dalla retina dell’occhio [...] . Tetto o. Regione latero-dorsale del mesencefalo dei Vertebrati, che comprende i centri ricettori primari delle fibrenervose sensitive dell’occhio. Due ispessimenti prominenti dorso-laterali del tetto costituiscono i lobi o., o corpora bigemina ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] -cubitale inferiore per mezzo del legamento triangolare. Sistema piramidale Sistema della motilità volontaria, costituito da fibrenervose che hanno la loro origine nella corteccia cerebrale della parte posteriore dei lobi frontali e terminazione ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] olfattivo di 1° ordine caratterizzato dalla presenza di formazioni peculiari, dette glomeruli olfattori, a cui giungono le fibrenervose provenienti dalla mucosa olfattoria e dalle cellule mitrali; i neuriti di queste abbandonano il b. e formano i ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] è un tumore costituito da cellule gangliari mature, da tessuto gliale e da fascetti di fibrenervose amieliniche, a comportamento solitamente benigno, che origina nel mediastino posteriore, nelle ghiandole surrenali talvolta bilateralmente ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] degli animali infetti ed è trasmesso di solito con la morsicatura: dal punto di inoculo, seguendo il cilindrasse delle fibrenervose, raggiunge l’encefalo (il periodo d’incubazione della malattia è perciò tanto più breve quanto più l’inoculazione è ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibrenervose del nervo ottico. [...] È una delle cause più frequenti di cecità acquisita, che può essere prevenuta soltanto attraverso una diagnosi precoce con conseguente terapia, ma poiché l’esordio è subdolo essendo privo di sintomatologia ...
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Cecità limitata a metà del campo visivo: la particolare disposizione delle fibrenervose nell’ambito delle vie ottiche spiega la possibilità di un disturbo così circoscritto e di altre patologie collegate. [...] Rigidità pupillare emianopsica di Wernicke Mancanza del riflesso pupillare alla luce per stimolazione delle metà cieche delle retine.
Emiacromatopsia Cecità per i colori, limitata a metà del campo visivo ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] e terminano nei nuclei, rispettivamente di Goll e di Burdach, del midollo allungato o bulbo. Fasci spinocerebellari I 2 fasci di fibrenervose (crociato e diretto) che dal midollo spinale raggiungono il cervelletto. Fascio spinotalamico Il fascio di ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] che presenta l’arteria carotide comune in prossimità della sua biforcazione. Per la presenza di pressocettori e fibrenervose afferenti avventiziali che lo mettono in rapporto con i centri bulbari cardiaci e vasomotori, riveste particolare importanza ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...