Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] stati riprodotti da O. Pompeiano e J. E. Swett (v. i contributi del 1962) con la stimolazione elettrica ripetuta di fibrenervose cutanee del gruppo Il, probabilmente in rapporto a recettori del tatto, della pressione e dei peli. Anche gli stimoli ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] nella liberazione dei releasing factors.
Il metodo citoimmunologico ha messo in evidenza tre tipi di fibre corrispondenti a TRF, somatostatina e LHRF. Le fibrenervose a TRF si trovano nella parte mediana della zona esterna dell'eminenza mediana, nel ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] problematico per diverse ragioni. Il danno della regione deputata alla facoltà cognitiva in questione, o comprendente le fibrenervose che passano attraverso l'area lesionata, può influenzare il comportamento e complicare il compito di localizzare la ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] ). La disposizione spaziale delle singole vibrisse viene letteralmente replicata nel tessuto corticale, grazie alla convergenza di fibrenervose da ogni vibrissa a centinaia di cellule dello strato IV. Queste colonne vennero inizialmente individuate ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] piccoli, vicino al lume vascolare, e negli spazi connettivali. Attualmente è possibile registrare l’attività di una singola fibranervosa periferica in un uomo sveglio, non sottoposto ad anestesia e in grado di valutare l’intensità dello stimolo ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] è costituito dalla generazione di uno strato orizzontale denominato prepiastra, composto da un sottostrato superficiale di prime fibrenervose dirette alla corteccia, e dalle prime cellule neuronali: le cellule di Cajal-Retzius e uno strato cellulare ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] del cervello. Riceve infatti (precisamente nel suo nucleo laterale) informazioni da tutte le vie sensoriali, comprese fibrenervose provenienti direttamente dal bulbo olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] i quali era indifferente che fossero realizzati da sostanze organiche, come cellule e fibrenervose, oppure da macchine. La grandezza e il numero delle cellule nervose erano irrilevanti: ciò che contava era il loro stato di attivazione. Il cervello ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] i venti e i quarant'anni e che comporta la distruzione degli avvolgimenti che proteggono le fibrenervose nel sistema nervoso centrale e poi delle fibre stesse: questo provoca una perdita progressiva della capacità di muoversi. La sclerosi laterale ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] o di recettore consistente in un potenziale graduato simile ai potenziali sinaptici più che al potenziale d'azione delle fibrenervose che invece è esplosivo e segue la legge 'del tutto o nulla'. La sede di formazione del potenziale generatore ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...