strozzamento anatomia S. (o nodi) di Ranvier Interruzioni della guaina mielinica delle fibrenervose, visibili a intervalli regolari nelle fibrenervose dissociate e fresche. Si dicono anche s. anulari [...] perché al loro livello la fibra appare come compressa da uno stretto anello. fisica In fluidodinamica, operazione mediante di solito, consegue immediatamente, sia per asfissia sia per stimoli nervosi riflessi; si può avere, più raramente, la morte a ...
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In anatomia descrittiva, depressione, di ampiezza e profondità varie, ma sempre a limiti netti, sul margine di un organo.
I. dell’apice del cuore Il solco, più o meno evidente, formato dall’incontro dei [...] al nervo soprascapolare, alla vena e all’arteria trasversa della scapola.
In istologia, i. di Schmidt-Lantermann: interruzioni che si rendono evidenti nella guaina mielinica delle fibrenervose, quando l’osservazione viene fatta a fresco e su ...
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Si dice di formazione o fenomeno relativo alla tunica muscolare dell’intestino.
Plesso m. Plesso nervoso, costituito da fibre e cellule nervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo [...] da numerosissimi piccoli gangli, anastomizzati l’uno all’altro mediante fibrenervose amieliniche, formanti nell’insieme un plesso reticolare a grandi maglie. Le fibre costitutive provengono dal plesso celiaco. Dal plesso m. partono gli stimoli ...
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In anatomia microscopica, l’ordinamento e la disposizione delle fibrenervose mieliniche nel cervello. Nell’uomo, analogamente alle suddivisioni in aree citoarchitettoniche, è possibile riconoscere varie [...] : a) lamina tangenziale; b) lamina disfibrosa; c) lamina suprastriata con un addensamento di fibre che forma la ‘stria di Kaes-Bechterev’; d) strato delle fibre mieliniche che si riuniscono a formare la ‘stria esterna di Baillarger’; e) strato che ...
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Nome di diverse formazioni anatomiche, per lo più di piccole dimensioni, dotate di funzione endocrina specifica. I p. che hanno la funzione di recettori nervosi specifici (chemocettori), come il glomo [...] carotideo dell’uomo, sono costituiti da un delicato intreccio di fibrenervose che è possibile mettere in evidenza con particolari tecniche istologiche, e da cellule dette cromaffini perché, se trattate con i sali di cromo, assumono una ...
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In anatomia, angolo p., depressione che separa il cervelletto dal ponte di Varolio; vi passano il nervo acustico, il facciale e l’intermediario di Wrisberg. Può essere sede di tumori che generalmente [...] si osservano segni di ipertensione endocranica e sintomi dovuti alla compressione dei nervi e della sostanza nervosa adiacente. Sistema p. Fibrenervose che originano dai nuclei del ponte e decorrono nei peduncoli cerebellari medi.
In neuropatologia ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] sull'anatomia e fisiologia dell'encefalo e del sistema nervoso in genere. Di particolare rilievo gli studî sulla mielinizzazione delle fibrenervose, sulle connessioni tra corteccia cerebrale e nucleo lenticolare, sulla struttura della corteccia, ...
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In anatomia, qualsiasi formazione a guisa di nastro.
B. ileo-pettinea Espansione fibrosa della fascia iliaca che prende inserzione sull’eminenza ileo-pettinea dell’osso iliaco.
B. longitudinali del crasso [...] corrispondente alla parte anteriore della fascia dentata dell’ippocampo nel cervello.
B. longitudinale posteriore Fascio di fibrenervose della parte posteriore del ponte di Varolio.
B. olfattoria Il tratto delle vie olfattorie centrali comprese ...
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Fisiologo statunitense (Platteville, Wisconsin, 1888 - New York 1963); prof. (dal 1921) di farmacologia all'univ. di Saint Louis, quindi (dal 1931) di fisiologia all'Istituto di medicina della Cornell [...] premio Nobel per la fisiologia e la medicina per le sue scoperte sulle funzioni altamente differenziate delle fibrenervose. Si è dedicato particolarmente allo studio di problemi riguardanti la coagulazione del sangue e l'elettrofisiologia. Insieme ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] nervnoj sistemy "Tabe dorsale, come malattia sifilitica del sistema nervoso", 1895) e ha legato il suo nome a due formazioni del cervello: fibre di D., fascio di fibrenervose che uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...