ormone ipofisario
Prodotto dalla ghiandola pituitaria, o ipofisi. Gli ormoni ipofisari sono tutti di natura peptidica e di importanza cruciale per la regolazione della crescita corporea, della riproduzione [...] pelle di Pesci e Anfibi e ne permette il mimetismo. La neuroipofisi (lobo posteriore) è costituita soprattutto da fibre e terminazioni nervose di neuroni ipotalamici e libera due ormoni, l’ossitocina e l’ormone antidiuretico, o vasopressina (ADH ...
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epitelio
Tessuto che riveste le superfici corporee esterne e interne, costituito da cellule simili e mantenute a stretto contatto da connessioni specifiche. Negli epiteli la presenza di sostanza intercellulare [...] , originando unghie, peli, smalto dei denti e fibre del cristallino. Gli epiteli di rivestimento dell’epidermide, grado di trasformare gli stimoli provenienti dall’esterno in segnali nervosi. Ne sono un esempio le cellule dei bottoni gustativi, ...
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amigdala
Formazione di tessuto nervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] di cellule nervose, specializzati in base sia alla funzione neuropsicologica sia alle connessioni anatomiche. per l’aumento della vigilanza). Il nucleo basale riceve infine fibre dai nuclei laterali e basolaterali e smista le informazioni agli altri ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] , alcune si specializzano come cellule muscolari, altre come cellule nervose e così via (➔ sviluppo).
Alimentazione
Le u. più usate concia delle pelli, lavorazione di carta e fibre tessili, preparazione di cosmetici).
Antropologia
La caratteristica ...
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Nome di due proteine presenti nelle cellule eucariotiche: la d. assonemica e la d. citoplasmatica. La prima è una proteina globulare presente nelle strutture cellulari contrattili (flagelli, ciglia, [...] fibre del fuso mitotico), la cui funzione essenziale è di determinare il movimento dei microtubuli mediante l’idrolisi una d. non funzionale venga prima trasportata alle terminazioni nervose, dove diventa funzionante e quindi in grado di trasportare ...
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Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per [...] rappresenta il punto di arrivo di una parte delle fibre sensitive del trigemino. L. luteus La porzione olfattoria cerebrale. È costituita da fibre orientate in tutti i sensi e da cellule nervose contenenti granulazioni pigmentarie di colore ...
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In istologia, termine riferito a struttura che si colora con i sali di argento: sono tali le cellule nervose, le fibre reticolari ecc. Argentaffinoma Tumore maligno costituito da cellule a. che rientrano [...] nel sistema APUD ...
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Secrezione e assorbimento
GGerhard Giebisch
di Gerhard Giebisch
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Proprietà generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua. □ 3. Trasporto [...] membrane cellulari. Per esempio, nella fig. 1B è mostrata una ‛cellula simmetrica', come quelle delle fibre muscolari o nervose, la quale ha proprietà di trasporto attivo e di permeabilità passiva distribuite uniformemente. Pertanto gli stessi mezzi ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] integrazione sensorio-motoria che ha sede a livello delle regioni nervose centrali. La rappresentazione del movimento nell'arte ha sempre risiede quasi esclusivamente in cellule molto differenziate, le cellule o fibre muscolari (v. vol. 1°, II, cap. 2 ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] definì accuratamente per la prima volta la struttura delle fibre muscolari umane e delle cellule del sangue, osservata usando di dire nulla dell'orecchio interno o delle terminazioni nervose, perché la loro struttura rimaneva inaccessibile. Il primo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...