PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] risultato della sua involuzione istologica. Per questa, le fibre muscolari riprendono le loro dimensioni e tutti gli all'infuori dei casi di anemia postemorragica o di affezioni nervose, un'importanza diagnostica e prognostica di prim'ordine. Esso ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] sono i veleni che agiscono sui muscoli in seguito ad azione sul sistema nervoso, es. digitale, atropina. Un particolare gruppo di tali veleni agisce sulle fibre muscolari uterine (abortivi: tuia, sabina, zafferano, apiolo, ecc.). 6. Veleni che hanno ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] proliferazione della glia; come in tutte le lesioni degenerative del sistema nervoso, è difficile poter dire se la proliferazione gliale sia la causa della degenerazione delle fibre o se avvenga successivamente a essa, per un processo di riparazione ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] endoscopici basati sull'uso di strumenti che sfruttano le fibre ottiche come guida di luce, ha consentito di perfezionare massa neoplastica cercando di rispettare le formazioni vicine nervose a livello del condotto uditivo interno.
Nella paralisi ...
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NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] nel quadro clinico. Data la fisiologia del sistema nervoso, i sintomi neurologici sono essenzialmente quelli che si e la sua scuola descrivono la degenerazione primitiva delle fibre del corpo calloso negli alcoolizzati (malattia di Marchiafava); ...
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MIOSITI (dal gr. μῦς "muscolo")
Giovanni Boeri
Sono così denominate le affezioni infiammatorie dei muscoli, acute o croniche. Sede del processo infiammatorio è generalmente dapprima il tessuto connettivo [...] tra i fascetti di fibre muscolari e solo secondariamente degenerano o sono distrutte le fibre muscolari stesse. Bisogna deuteropatiche o protopatiche, consecutive cioè o non ad alterazioni nervose.
Le miositi acute possono essere suppurate o non. Le ...
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ZOSTER HERPES
Vittorio Challiol
HERPES Malattia infettiva causata da un virus specifico, neurotropo, con localizzazione prevalente nei ganglî spinali o nei ganglî omologhi annessi ai nervi cranici. [...] attorno ai vasi; questi ultimi sono dilatati; le cellule nervose degenerano e presentano processi di atrofia pigmentaria; nelle radici nervose corrispondenti al ganglio le fibre sono tumefatte e i cilindrassili alterati. S'osservano talvolta anche ...
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GASSER, Johan Lorenz
Arturo CASTIGLIONI
Guido FERRARINI
Medico, nato a Vienna nel 1723, morto nel 1765. S'occupò di studî anatomici con tanta diligenza che gli fu conferita la laurea senza esami [...] l'origine apparente del nervo trigemino. A esso arrivano due radici nervose, emerse dall'encefalo a livello della protuberanza: una grossa che è faccia e della metà anteriore della testa. Le fibre motorie che arrivano al ganglio con la piccola radice ...
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GASTROTRICHI (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ϑρίξ "pelo"; lat. scientifico Gastrotricha; ted. Gastrotrichen, Ichthydinen)
Pasquale Pasquini
Piccolo gruppo animale d'incerta posizione sistematica, [...] da sei cordoni muscolari di cui due, longitudinali, percorrono tutto il corpo. Cellule nervose laterali e dorsali all'esofago, da cui si dipartono fibre che giungono alle varie parti del corpo, rappresentano nel loro complesso il sistema ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] studiare la fine struttura del nucleo e delle fibre arciformi del bulbo; istituì ricerche fondamentali sulle funzioni pubblicate da M.: classica è la sua Anatomia clinica dei centri nervosi (Torino 1908; 2ª ed., 1913). Altre opere: Il cervello ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...