MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] arte malata e ingannatrice. Prima ancora che sulla coscienza, sembra che la musica del Tristano agisca sulle stesse fibre, sui centri nervosi del nostro organismo. Felice eccezione, in tal senso, il franco ed energico Siegfried. Ma anche quand'è così ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] si basa su una complessa rete di organi e vie nervose. L’organo periferico, il labirinto vestibolare, è situato nell statico e dinamico del capo nelle tre direzioni spaziali. Le fibre di questo nervo conducono gli stimoli ai nuclei del tronco ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] volontario (comportamentale), attuato attraverso componenti nervose situate in strutture sopramidollari e corticali, stimoli irritativi endogeni ed esogeni); 3) fibre vagali amieliniche (terminazioni delle fibre C o recettori J, situati, in ...
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Phylum di animali marini, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti. Differiscono dai Celenterati, cui sono affini, per vari caratteri: mancanza di cellule urticanti e presenza [...] strato intermedio fra l’endoderma e l’ectoderma, ha un grande sviluppo, e contiene cellule stellate, fibre muscolari, e forse anche cellule nervose. La forma tipica può essere fortemente modificata. Le dimensioni possono variare da 4 mm fino a oltre ...
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Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior [...] simpatico ed è un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel muscolo e nel fegato, con conseguente ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n. encefalici sono: il n. ambiguo, situato nel midollo allungato, dà origine a una parte delle fibre del vago), ma una parte delle fibre efferenti trae origine dal n. ambiguo. ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] cellule dell’epidermide, indotto da particolari cellule nervose dell’ectoderma nel calice ottico. Utilizzando modelli di tintura o di una classe di coloranti compatibile con la fibra da tingere.
Sui t. è possibile inoltre compiere una serie di ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] un anello di floema (fascio perifloematico, per es., in molte Felci). I f. vascolari sono spesso accompagnati da un cordone di fibre che circonda completamente il f. o lo costeggia soltanto in forma di doccia; il complesso si chiama fascio (o cordone ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] formazioni sferoidali costituite da un feltro argentofilo di fibre grossolane e di grumi; alterazioni delle neurofibrille alterazione granulo-vacuolare e atrofia pigmentaria delle cellule nervose.
La malattia di Pick rientra nell’eterogeneo gruppo ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] o meristematico dei botanici), o per aumento di volume, in particolare nei vertebrati, degli elementi perenni (cellule nervose, fibre muscolari striate). In tutti gli organismi l’a. è generalmente un’attività ritmica; negli animali si distinguono ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...