uncus
Porzione anteriore della circonvoluzione dell’ippocampo, a forma di uncino. La regione dell’u. ippocampale è compresa nella corteccia piriforme, o corteccia olfattiva primaria (situata sulla superficie [...] una struttura tristratificata, più semplice e più primitiva di quella tipica della neocorteccia. Questa regione riceve fibrenervose direttamente dal bulbo olfattorio ed è considerata la sede della percezione cosciente degli odori nell‘uomo. Lesioni ...
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strozzamento
In chirurgia, il complesso delle alterazioni conseguenti alla compressione concentrica di un organo o di una sua parte: per es., s. di un’ansa intestinale erniata (s. erniario), che rappresenta [...] di tale tipo di affezione (➔ ernia). ● In istologia, s. (o nodi) di Ranvier, interruzioni della guaina mielinica delle fibrenervose, visibili a intervalli regolari nelle fibrenervose. Si dicono anche s. anulari perché al loro livello la ...
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neurobiotassi
Movimento di cellule nervose, o dei cilindrassi che da esse si partono, per innervare determinati organi. Tale movimento sarebbe determinato, secondo la teoria della n., da uno stimolo [...] sviluppo dei nervi è diretto essenzialmente dal differenziamento degli organi da innervare. Ulteriori ricerche hanno dimostrato che sul movimento delle fibrenervose influisce anche la struttura ultramicroscopica del substrato su cui si sviluppano. ...
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Meissner, Georg
Istologo e anatomista tedesco (Hannover 1829 - Göttingen 1905). Prof. di anatomia all’univ. di Basilea (1855), poi di fisiologia e istologia a Friburgo in Breisgau (1957) e infine a Göttingen [...] deputati alla sensibilità tattile fine, situati nel derma delle dita delle mani e dei piedi e nella cute delle labbra, delle mammelle e dei genitali esterni. Sono formati dalle terminazioni di fibrenervose avvolte in una capsula connettivale. ...
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splancnico
Che è in relazione con gli apparati della vita vegetativa. Organi s., gli organi della vita vegetativa: l’apparato digerente, il respiratorio, l’urogenitale, il circolatorio, l’endocrino. [...] Nervi s., le fibrenervose che provvedono all’innervazione simpatica degli organi addominali, nel territorio corrispondente all’area s.; sono importanti, in questa, i riflessi vasomotori. L’interruzione chirurgica dei nervi s. è stata praticata nella ...
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enervazione
Intervento operatorio con cui, a mezzo di sezione o resezione del nervo (o dei nervi) che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest’ultimo della relativa funzione (secretrice, [...] compie solitamente per ottenere la cessazione di disturbi sensitivi (riflessi o spastici) che arrecano gravi e ribelli sofferenze al malato e che beneficiano dell’interruzione delle fibrenervose, specialmente simpatiche, che vanno all’organo leso. ...
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Remak, Robert
Medico tedesco (Poznań 1815 - Kissingen 1865). Prof. (dal 1859) di anatomia all’univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse l’assone e le fibrenervose e introdusse l’impiego della [...] elettrica nella terapia di alcune malattie nervose. Legò il suo nome alla descrizione di particolari formazioni, dette gangli di R., situati in corrispondenza del seno coronario e costituiti da ammassi di cellule nervose lungo il decorso dei nervi ...
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lobotomia
Intervento neurochirurgico introdotto da A. C. E. Moniz nel 1935, consistente nell’interruzione delle fibrenervose che collegano il talamo col cervello frontale. L’operazione ha delle conseguenze [...] sul piano della personalità, con apatia e indifferenza. Ha trovato indicazione ‘terapeutica’ nei casi di schizofrenia e nelle psicosi ossessive gravi. Dopo un’iniziale ampia diffusione, specie negli USA, ...
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neurotomia
Recisione chirurgica di un nervo. Si esegue su nervi sensitivi, in caso di nevralgie ribelli, o su nervi motori per abolire l’attività contrattile del muscolo corrispondente. N. retrogasseriana: [...] sezione parziale della radice sensitiva del nervo trigemino. Si pratica in caso di nevralgia essenziale del trigemino: la denominazione, che si riferisce al ganglio di Gasser, indica il livello in cui viene praticata l’incisione delle fibrenervose. ...
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solare, plesso
Formazione (detta anche plesso celiaco) da cui si irradiano le fibrenervose del sistema simpatico che innervano tutti i visceri addominali. Fa parte del sistema dei plessi simpatici, [...] più cospicua: nella parte più caratterizzata, costituisce una lamina contenente due gangli (gangli celiaci) uniti reciprocamente da fibre a cui affluiscono rami del plesso aortico toracico e dei primi gangli lombari e le terminazioni dei due nervi ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...