reinnervazione
Ripristino del controllo nervoso in un tessuto (muscolo, epidermide, cornea, ecc.) che ne era stato privato a causa di una lesione delle fibrenervose corrispondenti. La r. è resa possibile [...] dalla capacità di rigenerazione delle fibrenervose determinata da fattori trofici (neurotrofine). Nel tessuto leso si osservano la degenerazione della porzione assonica a valle della lesione e successivamente la proliferazione di cellule gliali ( ...
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neurotmesi
Sezione completa di un tronco nervoso che ne impedisce, a differenza dell’assonotmesi (➔), il recupero funzionale, perché è impossibile la ricrescita delle fibrenervose. La distinzione fra [...] , tuttavia, è agevole nel periodo immediatamente successivo alla lesione: i segni clinici ed elettromiografici di ripresa della conduzione nervosa in caso di assonotmesi (e la loro totale assenza nella n.) si possono manifestare (per es., nei traumi ...
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gliosi
Proliferazione delle cellule della glia (➔), raramente primitiva (ossia dovuta a un glioma), di solito secondaria a processi distruttivi delle cellule e fibrenervose, i cui prodotti di disfacimento, [...] come anche eventualmente germi patogeni, sostanze tossiche, azioni meccaniche, agiscono stimolando la proliferazione delle cellule gliali. Tale proliferazione si manifesta con una moltiplicazione delle ...
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miosi
Restringimento del diametro pupillare provocato dalla costrizione dell’iride, dovuta a sua volta alla contrazione del muscolo costrittore dell’iride innervato da fibrenervose parasimpatiche (m. [...] spastica), o a una diminuzione del tono del muscolo dilatatore dell’iride, innervato dal simpatico (m. paralitica). Si ha m., in condizioni fisiologiche, quando l’occhio è colpito da luce intensa; in condizioni ...
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abenula
Cordoncino fibroso che limita medialmente su due lati l’epitalamo, dando appoggio alla membrana tettoria del III ventricolo e dirigendosi verso la ghiandola pineale.
Trigono dell’a.: piccola [...] ; questo è costituito da cellule multipolari frammiste a fibre mieliniche della stria midollare, fascio di fibrenervose afferente dai centri olfattivi della base dell’encefalo; le fibre della stria midollare raggiungono il nucleo abenulare dopo ...
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lemnoblasto
Cellula embrionale precursore delle cellule di Schwann che avvolgono le fibrenervose periferiche. I l. derivano da elementi indifferenziati delle creste gangliari e sono responsabili del [...] processo di mielinizzazione. Quando inizia l’allungamento degli assoni dei neuroblasti (➔ differenziamento neuronale), i l. si avvicinano ai prolungamenti fuoriusciti dal midollo spinale o dai gangli e ...
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Gudden, Bernhard von
Neuropsichiatra tedesco (Cleve 1824 - Starnberger See, Baviera, 1886). Direttore del manicomio di Werneek (1855) e poi prof. a Zurigo (1869) e a Monaco di Baviera (1875), dove ebbe [...] , che consiste nell’asportazione o distruzione di parti di tessuto nervoso e nell’osservazione delle conseguenti lesioni degenerative. Commissura di G.: fascio di fibrenervose facente parte del sistema delle commissure sopraottiche, che unisce le ...
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pallido, nucleo
Formazione facente parte del corpo striato, costituita dal segmento interno o mediale del nucleo lenticolare. È separato dal segmento esterno del nucleo lenticolare, o putamen, da una [...] la lamina midollare interna, in due parti. Il nucleo p. contiene grosse cellule nervose ed è attraversato da numerose fibrenervose. La maggior parte delle fibre che si dipartono dalle sue cellule entrano a far parte dell’ansa lenticolare, importante ...
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ipoeccitabilità
Condizione di diminuita reazione agli stimoli: i. sensitiva, nervosa. In partic., i. faradica, i. galvanica, diminuita risposta di un nervo o di un muscolo alla stimolazione con le correnti [...] faradica o galvanica. In generale una valutazione della conduzione elettrica nelle fibrenervose e nella risposta muscolare viene eseguita per integrare l’indagine clinica dello stato funzionale dei nervi motori e dei muscoli. L’esame ...
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nodo di Ranvier
Modificazione strutturale ricorrente della guaina mielinica che ricopre le fibrenervose. Si configura come una sorta di strozzatura nel manicotto di guaina mielinica, presente a intervalli [...] Ranvier espone dunque la membrana assonale all’ambiente extracellulare e assicura una conduzione più rapida degli impulsi nervosi (conduzione saltatoria) proprio perché, essendo la mielina un isolante elettrico, il potenziale elettrico può propagarsi ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...