RICORRENTE, NERVO
Vittorio Challiol
. Il nervo ricorrente, o nervo laringeo inferiore, è uno dei tronchi nervosi che si staccano dal vago o pneumogastrico (X paio dei nervi cranici) nella regione cervicale. [...] al suo passaggio in questa regione sono il nervo faringeo, i rami cardiaci cervicali, il nervo laringeo superiore. Le fibrenervose del ricorrente provengono però dal nervo spinale (XI paio), il cui ramo interno, appena uscito dal forame giugulare ...
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WALLER, Augustus Volney
Michele MITOLO
Alexandru Macu
Istologo e fisiologo, nato presso Faversham (Kent) il 21 dicembre 1816, morto a Ginevra il 18 settembre 1870. Studiò a Kensington; nel 1852 fu [...] walleriana. - Fenomeno descritto per la prima volta dal W. Consiste in una particolare alterazione che colpisce le fibrenervose, quando venga interrotta la loro continuità, e interessa i segmenti che hanno perduto il loro rapporto con le ...
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HODGKIN, Alan Lloyd
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Banbury (Inghilterra) il 5 febbraio 1914. Lettore, vicedirettore e poi (1952) Research Professor del Physiological Laboratory di Cambridge; nel [...] di popolarità e non un semplice annullamento di essa. In collaborazione con Huxley approfondì il problema, utilizzando le fibrenervose del calamaro gigante Loligo forbesi, che per il loro maggiore spessore meglio si prestavano allo studio di unità ...
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LANDRY, Jean-Baptis-de-Octave
Arturo CASTIGLIONI
Onorino BALDUZZI
Medico, nato a Limoges il 10 ottobre 1826, morto a Auteuil l'8 maggio 1865. Compì gli studî medici a Parigi, si dedicò allo studio [...] spinale (tipo poliomielitico). In qualche caso, oltre o invece delle cellule delle corna anteriori possono essere colpite le fibrenervose periferiche che da esse si dipartono e aversi il tipo polinevritico della malattia (J. J. Déjerine, A. Thomas ...
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NEUROMA (dal gr. νεῦρον "nervo")
Guido Ferrarini
Il neuroma, più propriamente detto ganglioneuroma, è un tumore benigno, rotondo e bernoccoluto, di grossezza varia, di consistenza fibrosa, di aspetto [...] ben più frequenti, che hanno sede sui nervi periferici. In queste non solo non esiste quella moltiplicazione delle cellule e delle fibrenervose, che è caratteristica del neuroma, ma anzi il più spesso se ne ha l'atrofia. A tali neoformazioni, dette ...
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WEISS, Paul Alfred
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Vienna il 21 marzo 1898. Intraprese il corso universitario in ingegneria meccanica che, poi, attratto fortemente dalle scienze biologiche, abbandonò, [...] i suoi studî sulla rigenerazione e sulla morfogenesi del sistema nervoso, sui trapianti di arti, sul meccanismo d'accrescimento delle fibrenervose, di elettroneurofisiologia, e in genere sui meccanismi cellulari implicati nel differenziamento ...
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HEAD, Sir Henry
Cesare Patrizi
Neurologo inglese, nato a Londra il 4 agosto 1861. È noto per aver messo in evidenza le cosiddette zone di Head (Brain XVI, 1893). Sono queste delle aree cutanee circoscritte [...] , poiché sono anatomicamente prestabilite ed esprimono un riflesso viscero-sensitivo, la cui via afferente è rappresentata dalle fibrenervose che collegano l'organo malato con un dato segmento midollare, e quella efferente dalle radici sensitive che ...
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YOUNG, John Zachary
Biologo inglese, nato a Bristol il 18 marzo 1907, professore di anatomia allo University College di Londra.
È autore di numerose ricerche nel campo dell'anatomia e dell'istologia [...] dei Vertebrati. Le più notevoli si riferiscono al sistema nervoso e riguardano la funzione dei neuroni e i contatti sinaptici nelle fibrenervose gigantesche dei Cefalopodi (1939), la riparazione funzionale (1942) e altri problemi relativi all' ...
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REMAK, Robert
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Posen (Poznań) il 26 luglio 1815, morto a Kissingen il 29 agosto 1865. Fu anatomico e istologo valentissimo, compì gli studî medici a Berlino e fu allievo [...] G.L. Schönlein, libero docente, e nel 1859 professore di anatomia all'università di Berlino. Fu lo scopritore del cilindrasse e delle fibrenervose che portano il suo nome; descrisse i ganglî di R., che si trovano nel seno delle vene cave nell'atrio ...
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GLIOSI (dal gr. γλία "colla")
Ottorino Balduzzi
Proliferazione della nevroglia, raramente primitiva (v. glioma), di solito secondaria a processi distruttivi delle cellule e fibrenervose, i cui prodotti [...] di disfacimento, come anche eventualmente germi patogeni, sostanze tossiche, azioni meccaniche, agiscono stimolando la proliferazione della nevroglia. Tale proliferazione si manifesta con una moltiplicazione ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...