É un attributo che serve a indicare organi varî dell'estremità toracica dell'uomo e degli altri Vertebrati, situati più particolarrmente nel braccio. Sono specialmente da ricordare il muscolo brachiale, [...] minuscole gemme a radice sottile, fino al momento nel quale acquistano la forma definitiva. Avendo i varî ordini di fibrenervose preso connessione con quelle parti in fase affatto precoce, hanno dovuto seguirle nei loro spostamenti, e per questo ...
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KATZ, Bernard
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Lipsia il 26 maggio 1911. Conseguita la laurea in medicina nella città natale, nel 1934, per motivi razziali si trasferì in Inghilterra presso lo Univ. [...] e A. F. Huxley (v. le relative biografie in questa App.) agli studi sulla natura ionica dei potenziali d'azione delle fibrenervose giganti di Loligo forbesi, ed ebbe (1954) la nomina a professore di biofisica. Dal 1954 è fellow della Royal Society ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle [...] spinale, che lede la sostanza grigia e le radici del segmento medesimo e interrompe i sistemi di fibrenervose discendenti (motorie) e ascendenti (sensitive) dei cordoni posteriore e anterolaterale. Risultano perciò sintomi omolaterali alla lesione ...
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Intervento operativo col quale, a mezzo di sezione, resezione o strappamento del nervo o dei nervi che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest'ultimo della funzione (secretrice, motoria, [...] spastici, che arrecano gravi e ribelli sofferenze al malato, e che sono beneficamente influenzati dall'interruzione delle fibrenervose, specialmente simpatiche, che vanno all'organo leso. Tali gl'interventi sul simpatico cervicale in certe forme di ...
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HUXLEY, Andrew Fielding
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a Hampstead (Londra) il 22 novembre 1917. Svolse la fase iniziale, e particolarmente significativa, della sua attività di ricerca nel Trinity [...] le scoperte concernenti i meccanismi ionici svolgentisi a livello di membrana in connessione con l'attività delle fibrenervose.
Le ricerche sulle fibrenervose amieliniche di Loligo forbesi che H. svolse in collaborazione con A. L. Hodgkin (v., in ...
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Neurologo e anatomo-patologo tedesco, nato a Breslavia, il 28 aprile 1828, morto il 30 settembre 1897. Il suo nome è particolarmente legato alla scoperta di un plesso nervoso nella parete dell'intestino, [...] piccoli ganglî, i quali alla loro volta sono costituiti da cellule e da fibrenervose. I varî ganglî sono collegati l'uno all'altro da cordoni anastomotici di fbre nervose amidollate, i quali complessivamente formano un plesso a larghe maglie. Tali ...
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GASKELL, Walter Holbrook
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Napoli il i° novembre 1847, morto a Cambridge il 7 settembre 1914. Studiò a Cambridge nel Trinity College, allievo di M. Foster, nel cui laboratorio, [...] , degli effetti cardiaei provocati dalla stimolazione del vago considerato come nervo trofico del cuore, delle fibrenervose cardiache acceleratrici simpatiche; tutte queste ricerche egli riassunse nell'articolo The contraction of cardiac muscle ...
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NEUROFIBROMATOSI (dal gr. νεῦρον "nervo" e fibroma)
Piero Benedetti
Detta anche morbo di Recklinghausen, è un'affezione caratterizzata dalla presenza di un grande numero di tumefazioni disseminate dappertutto, [...] I singoli tumoretti risultano di tessuto fibroso (v. fibroma), proliferato dal connettivo dei tronchi nervosi cutanei e delle terminazioni nervose. Le fibrenervose sono bene conservate in seno alle produzioni connettivali, il che rende ragione della ...
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Neuropsichiatra, nato a Falconara marittima (Ancona) l'11 ottobre 1868; è dal 1911 professore di clinica delle malattie nervose e mentali nell'università di Modena, dopo avere insegnato in quelle di Cagliari, [...] scoperta ha introdotto nuovi metodi d'indagine, sia nel campo normale sia in quello delle degenerazioni delle fibrenervose. Ha compiuto ricerche e rilievi importanti sull'epilessia, sulla paralisi spinale spastica, sulla malattia di Little, sulla ...
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PLESSO (dal lat. plexus)
Termine dell'anatomia descrittiva, che in angiologia significa l'intreccio di più vasi venosi, in neurologia l'intreccio di più fìbrenervose. Particolare importanza nello studio [...] dei nervi periferici hanno i plessi costituiti dalle radici anteriori dei nervi spinali (plesso cervicale, brachiale, lombare, ecc.), descritti nella voce nervoso, sistema. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...