Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] un s. di fase di tipo intrinseco. Analogamente a quanto accade per gli estensimetri elettrici a resistenza, gli estensimetri a fibraottica possono essere utilizzati come s. di pressione o di forza, se applicati a elementi elastici.
Sempre con s. di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] che condensano su un supporto. Questo metodo si usa, tra l’altro, per realizzare preforme per la produzione di fibreottiche, e consente di ottenere, variando la composizione nella fase vapore, un gradiente controllato dell’indice di rifrazione nelle ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] in grado di generare pattern e strutture tra 10 nm e 0,5 nm, su superfici piane e non (lenti, fibreottiche), senza i problemi tipici della litografia convenzionale; inoltre hanno un basso costo, consentono di utilizzare vari materiali (dai polimeri ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] stimare il loro redshift, si ricorre a s. a grande campo. In alcuni casi si usano fasci di fibreottiche, opportunamente posizionate nel piano focale del telescopio in corrispondenza delle immagini delle sorgenti da analizzare, che si comportano come ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] del laser semplicemente variando la composizione della lega.
Nel settore delle telecomunicazioni trovano largo impiego le fibreottiche, le quali utilizzano sottili filamenti di vetro costituito da un nucleo cilindrico trasparente nella regione ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] come avviene con gli specchi e con le fibreottiche. I nuovi materiali autopulenti, idonei a sfruttare il un segnale verde in presenza di interazione. Con un semplice microscopio ottico è così possibile visualizzare in vivo e in tempo reale il ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] può dire anche per i magneti organici. L'industria del vetro si avvale fortemente degli studi chimici e le fibreottiche sono già una realtà. Materiali polimerici trasparenti sostituiranno in misura sempre maggiore le lenti e molti manufatti in vetro ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] mette in azione degli smorzatori meccanici.
Intorno al 1995, molte città sono state cablate con reti di trasmissione a fibraottica. Una fibraottica ha un diametro compreso fra 5 e 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] di tali materiali. Ne sono esempi l’impiego di nanoparticelle di silice colloidale nella manifattura delle fibreottiche attraverso processi sol-gel; i nanocompositi nei quali polimeri tradizionali sono rinforzati dalla dispersione di particelle ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...