Fibratessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante di diverse specie del genere Corchorus, piante erbacee annuali della famiglia Tigliacee, e specialmente da Corchorus capsularis e da Corchorus [...] presse, dove vengono composte in balle di massa e volume uniformi e quindi agli iutifici per le successive lavorazioni. La fibratessile è bianca, tendente al giallognolo o al grigio argento; ha un aspetto lucente e serico ma è piuttosto grossolana ...
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Fibratessile artificiale che si ottiene per filatura di una soluzione di caseinato di sodio in un bagno acido coagulante, contenente acido solforico e solfato acido di sodio; le bave così ottenute sono [...] poi trattate in autoclave con aldeide formica e lavate con fosfato sodico. Il l. presenta, in generale, proprietà meccaniche alquanto più scadenti della lana, e per tale motivo non si è affermato come ...
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Fibratessile animale, leggera e morbida, ricavata dal vello della capra della razza d’Angora. Ha lunghezza compresa tra 100 e 150 mm e finezza che va da 10 a 90 μm; la natura chimica e il comportamento [...] sono simili a quelli della lana, a parte una minor attitudine alla feltratura e una maggiore resilienza. Trova impiego in filati per tappeti, arredamento e soprattutto per tessuti destinati alla confezione ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibretessili di origine [...] alcali. È poco attaccata da muffe e batteri, ma è soggetta all’azione delle tarme.
L’importanza della l. quale fibratessile si è notevolmente ridotta a partire dalla seconda metà del 20° sec., in seguito alla realizzazione di tecnofibre di buona ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibratessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] delle striature trasversali, talvolta disposte a X. La lunghezza di queste fibre varia da 20 a 50 mm, il diametro in media è in essa il lume centrale si presenta piccolo e arrotondato. La fibra di l., molto apprezzata per la lucentezza serica e per ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] , tlachique, da piante selvatiche), e fermentato e distillato dà un’acquavite (mezcal).
Per agave si intende anche la fibratessile ricavata dalle foglie di varie specie di questo genere. L’estrazione si fa solitamente a mano, dopo aver fatto seccare ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] pelli, invece di essere semplicemente staccate dall'animale e seccate possono essere lavorate per farne pellicce o cuoio.
Le fibretessili animali, quelle vegetali, quelle artificiali e, fra le materie diverse, l'amianto, il vetro e i metalli, devono ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibretessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] ; non sono adatte alla filatura ma vengono usate come materia prima per la produzione di fibre artificiali cellulosiche.
Il cotone è rimasto il re delle fibretessili fino al 1975, quando la sua produzione nel mondo è stata superata da quella delle ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] loro tali oligoelementi con capsule di v. solubili che sono ingoiate e trattenute nel primo stomaco per molto tempo.
Il v. in fibre (o v. tessile o lana di v.) è costituito da filamenti sottili, con diametro compreso fra 0,005 e 0,100 mm; si hanno ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] , che sopportano bene, con il minimo scarto, le lavorazioni.
Filatura. - Per i filati di c., così come per tutte le altre fibretessili, il parametro fondamentale per la valutazione tecnica e commerciale è costituito dal titolo. Nell’industria ...
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tessile
tèssile agg. e s. m. [der. di tessere]. – 1. agg. Che ha attinenza con l’arte del tessere, che concerne la tessitura: l’arte, la tecnica t.; prodotti t., i tessuti, i varî prodotti della tessitura, o anche, come sinon. di materiali...
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...