Cervelletto
Piergiorgio Strata
Il cervelletto (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Encefalo) è un organo impari che fa parte del sistema nervoso centrale ed è deputato al controllo dei movimenti, specialmente [...] i centri motori.
Anatomia
Il cervelletto è una struttura nervosa che fa parte dell'encefalo. È situato nella fossa da un aumento della concentrazione di ioni calcio. La fibra rampicante esercita anche un'azione tonica inibitrice, capace di ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] osmico e bitartrato di potassio: tale trattamento gli consentiva di mettere in evidenza la guaina mielinica delle fibrenervose nel secondo stadio della degenerazione conseguente a lesione della loro origine, lo "stadio di Marchi", profondamente ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] .
R. assoluti
Il r. può essere evocato portando la stimolazione su un arto, sulla radice nervosa sensitiva o su una singola fibra afferente; l’effetto può essere studiato osservando, ed eventualmente registrando in un miogramma, il movimento che ...
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Fisiologo (Faversham, Kent, 1816 - Ginevra 1870); insegnò nel Queen's College di Birmingham. Da lui prende nome la legge di W., secondo cui la recisione di una radice nervosa spinale di senso, praticata [...] moncone verso il midollo. Questa legge dimostra che il centro trofico delle fibre delle radici spinali sensitive è dislocato nel ganglio. La degenerazione colpisce solo il tratto di fibre separato dal corpo cellulare; si dimostra così che questo è il ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] nei punti in cui le caratteristiche fisiche del mezzo, che circonda la struttura nervosa in cui viaggia l'impulso, cambiano in modo significativo o dove la fibra inverte direzione in modo repentino (per es. passaggio dal cavo ascellare alla gabbia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] un fenomeno fisico (simile al trasporto della luce o, nel XVIII sec., del 'fluido elettrico') che avviene nelle fibrenervose? Accantonata la ghiandola pineale, che nella teoria cartesiana fungeva da centro della sensazione e del movimento e da sede ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] in rapporto a strutture specifiche, i cosiddetti ‛bottoni sinaptici': questi sono espansioni terminali o collaterali delle fibrenervose, che si trovano a contatto con la membrana del neurone ricevente ma ne rimangono separate dall'intervallo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] capace di dirigere il movimento di ogni singolo muscolo. Di conseguenza, era necessario ipotizzare l'esistenza di fibrenervose più piccole e non osservabili, la cui organizzazione era fondamentalmente diversa da quella dei nervi visibili. Queste ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] che riproducevano su scala ridotta la struttura globale dell'organo stesso. In ultima analisi, la fibra era concepita come uno stretto canale nervoso dalle pareti soggette a dilatazione e contrazione per effetto del succo nerveo, il più sottile dei ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] poteva avvenire anche in assenza di contatto con materiali metallici, in quanto la corrente stimolante era generata dalle fibrenervose. Alcuni di questi esperimenti furono raccolti in una pubblicazione del 1793, Dell'uso e dell'attività dell'arco ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
effettore
effettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. effector -oris, der. di effectus, part. pass. di efficĕre «compiere, eseguire»; nelle accezioni specifiche, come sost., dall’ingl. effector]. – 1. In genere, chi o ciò che effettua qualche cosa,...