L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] peri- e l’endomisio.
La contrazione dei m. è di solito provocata da stimoli nervosi, trasmessi dalle fibre motrici. Se si studia una fibramuscolare isolata, si vede che si riesce a provocarne la contrazione solo quando lo stimolo raggiunge una certa ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sarcoplasmatico determinando il termine della contrazione e ponendo la fibramuscolare in grado di contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle attraverso la ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] , che innervano la muscolatura liscia e le ghiandole e provengono da neuroni dei gangli del simpatico. I primi terminano nella fibramuscolare con le cosiddette placche motrici (fig. 4).
Sinapsi
I punti di contatto tra due neuroni prendono il nome di ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] neuromuscolare, detta anche placca motrice, che rappresenta il punto di contatto fra le ramificazioni terminali della fibra nervosa motrice e la fibramuscolare.
Le miofibrille, che hanno il diametro di circa 1 μm, al microscopio ottico mostrano una ...
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In anatomia, termine riferito alla fibra o fibrocellula muscolare che non presenta striature (contrapposta perciò alla fibramuscolare striata), e che rappresenta l’unità fondamentale del sistema muscolare [...] l., cioè dell’insieme dei muscoli a contrazione involontaria. ...
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Neuroni e glia
Margherita Fronte
Le strade dove passano gli impulsi nervosi
I neuroni sono le cellule che ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi: alcune hanno la forma di una stella, altre sembrano [...] gli impulsi nervosi e di trasmetterli a un’altra cellula, il più delle volte un altro neurone, ma anche una fibramuscolare o una cellula che secerne ormoni.
Il corpo cellulare del neurone si chiama pirenoforo e contiene tutti gli organelli cellulari ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] sono responsabili della sensazione di movimento e del senso di posizione. Le fibre motrici somatiche terminano a livello della fibramuscolare striata con espansioni specializzate per la trasmissione dell'impulso, le giunzioni neuromuscolari ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] e per la donna e varia tra 4 e 8 kg/cm2 a seconda del muscolo considerato. Ciò indica che i processi funzionali che si attuano nella fibramuscolare per lo sviluppo della forza sono qualitativamente analoghi nei due sessi.
Metabolismo energetico
L ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] 4 per ogni nervo spinale e sono presenti in tutti i nervi; le loro fibre sono destinate agli organi tegumentari (ghiandole sudoripare, muscoli erettori dei peli ecc.). Delle fibre che raggiungono la catena, una parte s’interrompe nei gangli, altre si ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si contrappone in genere a ruvido, scabroso,...