Cellula embrionale dalla quale deriva la fibramuscolare striata. Durante lo sviluppo embrionale i m., che hanno in principio aspetto epiteliale, si vanno lentamente differenziando fino ad assumere la [...] caratteristica forma di plasmodio delle fibre muscolari adulte. ...
Leggi Tutto
MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] .
Bibl.: C. J. Wiggeres, Physiology in health and disease, Londra 1949; M. Aloisi, La patologia generale della fibramuscolare striata, in Atti Soc. It. Patol., II (1951), pp. 285-516; P. Delmas-Marsalet, Exploration fonctionnelle du muscle strié ...
Leggi Tutto
L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] peri- e l’endomisio.
La contrazione dei m. è di solito provocata da stimoli nervosi, trasmessi dalle fibre motrici. Se si studia una fibramuscolare isolata, si vede che si riesce a provocarne la contrazione solo quando lo stimolo raggiunge una certa ...
Leggi Tutto
Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] neuromuscolare, detta anche placca motrice, che rappresenta il punto di contatto fra le ramificazioni terminali della fibra nervosa motrice e la fibramuscolare.
Le miofibrille, che hanno il diametro di circa 1 μm, al microscopio ottico mostrano una ...
Leggi Tutto
In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sarcoplasmatico determinando il termine della contrazione e ponendo la fibramuscolare in grado di contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle attraverso la ...
Leggi Tutto
Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] , che innervano la muscolatura liscia e le ghiandole e provengono da neuroni dei gangli del simpatico. I primi terminano nella fibramuscolare con le cosiddette placche motrici (fig. 4).
Sinapsi
I punti di contatto tra due neuroni prendono il nome di ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] di altri canali ionici.
Ci si è soffermati in modo particolare sui canali della cellula nervosa e della fibramuscolare, ma è evidente che questi canali giocano un ruolo fondamentale nell'attività funzionale di tutte le cellule dell'organismo ...
Leggi Tutto
. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] di ricerca è possibile individuare alcuni i quali iniziano l'approccio con lo studio del comportamento della singola fibramuscolare, cercando di determinarne anche i meccanismi chimico-fisici che ne provocano la contrazione, e poi la caratteristica ...
Leggi Tutto
Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] anche per stimoli di altra natura (meccanici, elettrici ecc.) applicati direttamente sulla fibramuscolare. La c. è detta isotonica se non varia la tensione del muscolo, isometrica se varia la tensione restando costante la lunghezza; se lo stimolo ...
Leggi Tutto
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si contrappone in genere a ruvido, scabroso,...