Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] anche per stimoli di altra natura (meccanici, elettrici ecc.) applicati direttamente sulla fibramuscolare. La c. è detta isotonica se non varia la tensione del muscolo, isometrica se varia la tensione restando costante la lunghezza; se lo stimolo ...
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In fisiologia, forza che si crea in seguito a differenza di potenziale elettrico fra le due estremità o poli di una fibramuscolare eccitata, rappresentabile quindi mediante un vettore (orientato dal polo [...] negativo al positivo) ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] amminoacidi) che comunque spesso inducono modifiche quantitative di specifiche funzioni cellulari: per esempio, quando una fibramuscolare riceve la sua innervazione, i recettori per il neurotrasmettitore che comanda la contrazione, l'acetilcolina ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , i fusi neuromuscolari non si formano (probabilmente a causa dell'assenza di fibre nervose sensitive), la placca neuromuscolare non si sviluppa e l'intera fibramuscolare, invece che le sole giunzioni neuromuscolari, rimane sensibile all'azione dell ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] sono responsabili della sensazione di movimento e del senso di posizione. Le fibre motrici somatiche terminano a livello della fibramuscolare striata con espansioni specializzate per la trasmissione dell'impulso, le giunzioni neuromuscolari ...
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Muscoli
Aldo Fasolo
Organi specializzati nel trasformare l’energia chimica in energia meccanica
I muscoli, contraendosi sotto il controllo del sistema nervoso, muovono le varie parti del corpo. Esistono [...] nuclei (e derivata per fusione di numerose cellule muscolari embrionali).
Ciascuna fibramuscolare contiene un fascio di miofibrille (in greco miòs vuol dire «muscolo») più piccole, anch’esse disposte longitudinalmente. Le miofibrille a loro volta ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] impulso nervoso. Haller chiamò questa proprietà 'irritabilità' o vis irritabilis e la attribuì a micromeccanismi della fibramuscolare, sostenendo cioè che questa struttura anatomica fosse la causa di quella funzione fisiologica. Ciò facendo, Haller ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] supera comunque il cosiddetto peso critico del cuore, valore oltre il quale l'apporto di ossigeno a ciascuna fibramuscolare non risulta completo. La causa dell'ipertrofia risiede nell'accresciuta domanda meccanica, e quindi metabolica, durante la ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] può essere attribuita a una diminuita capacità della giunzione neuromuscolare di trasmettere gli impulsi nervosi alla fibramuscolare. La causa di questa alterazione potrebbe risiedere nella diminuzione della velocità di formazione e di liberazione ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si contrappone in genere a ruvido, scabroso,...