In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sarcoplasmatico determinando il termine della contrazione e ponendo la fibramuscolare in grado di contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle attraverso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] sull’irritabilità che aveva compiuto negli anni precedenti. Egli enunciò le seguenti cinque leggi: 1. a ogni contrazione della fibramuscolare è sempre necessario un nuovo stimolo che ne risvegli l’irritabilità (cioè la capacità di contrarsi); 2. l ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] L’iride presenta al centro un forame, la pupilla, che, per l’intervento di due ordini di fibre muscolari ad azione antagonista (lo sfintere e il muscolo dilatatore), si restringe sino a circa 2 mm sotto l’azione della luce, dilatandosi invece sino a ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] i fasci di germi di forme a valori in un fibrato olomorfo (precedentemente introdotte da Serre).
Sulle omologie singolari. il cui scivolamento uno sull'altro causa la contrazione muscolare.
Introdotta la reserpina tra gli psicofarmaci. Lo psichiatra ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] dispersi nella cellula. La trasformazione dell'energia chimica dell'ATP in energia meccanica è consentita nel muscolo dalla ben definita architettura delle fibre di miosina e di actina.
Quali sono le basi strutturali dell'interazione tra i dominî ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] calcio. Effetti negativi sono inoltre esercitati da certi componenti della fibra, mentre la presenza di lattosio, di aminoacidi, di saccarosio si manifesta con svariati sintomi, tra cui debolezza muscolare e, nelle forme più gravi, contrazioni di tipo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] cardiovascolari denominata laserscope; si tratta d'introdurre fibre ottiche, a guisa di catetere, all'interno l'ipotesi che l'induzione del programma di differenziamento muscolare possa essere mediata da un fattore trascrizionale.
Scoperto il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] in soluzioni diluite)".
Il curaro usato come rilassante muscolare. A seguito di studi condotti dagli anestesisti canadesi Harold costruttivo di calcolare le classi di Chern di un fibrato complesso a partire da una qualsiasi connessione e mostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] Borelli fa uso di spiegazioni chimiche anche nello studio del moto muscolare che – egli afferma – è prodotto dall’incontro delle particelle agitate delle patologie deriva da una irregolare attività della fibra, ovvero da spasmi o atonia. Baglivi fu ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si contrappone in genere a ruvido, scabroso,...