Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] pondus generale Regni; in età normanna sono documentati pesi diversi per le monete, e una fonte importante, il Liber Abaci di Leonardo Fibonacci, ci informa che intorno al 1202 (anno in cui fu composto il Liber) l'oncia di Messina era già divisa in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] che Giovanni da Palermo (attivo fra il 1221 e il 1240), presente alla corte di Federico II e in contatto con Leonardo Fibonacci (Leonardo Pisano), tradusse (con il titolo De duabus lineis) l’opera ‛al ‛Inyān y‛ṣî’at šenē qawîn (Sulle due linee che ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] of Frederick II, ibid., pp. 3-17.
D. Pingree, Learned Magic in the Time of Frederick II, ibid., pp. 39-56.
R. Rashed, Fibonacci et les mathématiques arabes, ibid., pp. 145-160.
R. Halleux, L'alchimia, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] a ciò, è noto come R. coltivasse anche un vivace interesse per le discipline matematiche e intrattenesse rapporti con Leonardo Fibonacci (v.).
Il suo giudizio nei confronti di Federico fu, nei primi anni, molto positivo: come Gregorio IX, anche R ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] naturale (dall'astrologia, professata alla sua corte da Michele Scoto e Teodoro, alla matematica: a lui Leonardo Fibonacci dedicò il Liber quadratorum); si impegnò egli stesso in dispute scientifiche e filosofiche (si ricordino i "Quesiti siciliani ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] da Adamo da Cremona (v.) e da Pietro Ispano (v.). Sono noti inoltre i suoi scambi di problemi matematici con Leonardo Fibonacci (v.) da Pisa e di problemi geometrici con Judah ben Salomon ha-Cohen (v.): con il primo la corrispondenza avvenne in ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] la morte di Gregorio IX. Il C. tuttavia dimostrò interesse anche per altre scienze. Il matematico pisano Leonardo Fibonacci infatti trasmise varie volte al C., quando era cardinale, soluzioni di problemi algebrici che gli erano state richieste da ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] , l'opera di medicina di Teodoro di Antiochia, i quesiti filosofici a Ibn Sab῾īn e quelli matematici di Leonardo Fibonacci, vari trattatelli oftalmologici e dietetici e, appunto, l'ippiatria di Giordano Ruffo.
Tra il 1210 e il 1220 Michele Scoto ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] divulgarono quella matematica araba fondata sulla tradizione di Euclide, Tolomeo e Archimede, tradizione che fu sviluppata da Leonardo Fibonacci e da Giovanni da Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...