Numerazione
Walter Maraschini
Come si denominano e come si scrivono i numeri
In ogni lingua i numerali, cioè le parole che indicano i numeri, sono diversi: uno, due, tre in italiano diventano one, two, [...] e con il segno 0, che gli Arabi chiamano zefiro, si scrive qualunque numero, come si mostra qui di seguito». Fibonacci annuncia solennemente un fatto per noi scontato, cioè che con i simboli introdotti si può scrivere qualunque numero. Inoltre, lo ...
Leggi Tutto
Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] impulso grazie anche all’opera di matematici italiani. Tra questi va ricordato in particolare Leonardo da Pisa detto Fibonacci, secondo alcuni perché era figlio di Bonaccio, soprannome dato al padre, secondo altri perché apparteneva alla famiglia dei ...
Leggi Tutto
N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] del 16 maggio 1343 dovana) e il francese douane. Già nella prefazione del Liber abaci, composto nel 1202 da Leonardo Fibonacci pisano, si legge: "Cum genitor meus a patria publicus scriba in duana bugee (ossia di Bugia nell'attuale Algeria) pro ...
Leggi Tutto
La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] ' nel caso di una stessa scienza e di una medesima entità culturale. Invano si cercheranno motivi che ne giustifichino l'utilizzo per Leonardo Fibonacci e non per Luca Pacioli; o per al- Karaǧī, alla fine del X sec., e non per al-Yazdī all'inizio del ...
Leggi Tutto
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] origine indiana e araba, per scrivere i numeri di fatto fu introdotto in Europa nel 1202 con la pubblicazione da parte di Fibonacci del Liber abaci; anche se tale sistema era stato propugnato già attorno all’anno Mille da papa Silvestro ii, che aveva ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] del XIV secolo e segnala la diffusione dell'aritmetica pratica fondata sull'algoritmo introdotta dal Liber abaci di Leonardo Fibonacci. Più limitato è lo spazio dedicato da L. alla geometria, anch'essa affrontata soprattutto dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] la straordinaria spirale al neon blu di Merz (Senza titolo, 2003) sul soffitto della scalinata, accelerata dalla serie numerica di Fibonacci, evoca il groviglio al neon di Fontana sullo scalone della Triennale di Milano del 1951. L’opera di Merz ...
Leggi Tutto
COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] del Montucia. In passato si è discusso su quanto il C. abbia lavorato direttamente sui codici per il periodo dal Fibonacci al Pacioli; sue lettere e scritti inediti, pubblicati nel 1857 dal Boncompagni, e più recentemente certe analisi dei Bortolotti ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] geometrica le possibili forme. Quest'opera ebbe ampia risonanza in Occidente e fu utilizzata tra gli altri da Leonardo Fibonacci, Campano da Novara, Tommaso Bradwardine e Luca Pacioli.
Le traduzioni dei due scritti sul teorema delle trasversali di ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] medievale è stata più volte sottolineata; a questo proposito basta citare il suo influsso sulla Practica geometriae di Leonardo Fibonacci, nel XIII secolo.
᾽Avrāhām ibn ῾Ezrā nacque a Toledo, o forse a Tudela in Navarra. Aveva una formazione araba ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...