La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] gli Elementi, i Data, l'Optica e la Catoptrica di Euclide, l'Almagesto di Tolomeo e l'Institutio physica di Proclo. Leonardo Fibonacci (detto anche Leonardo da Pisa, 1170 ca.-m. dopo il 1240) conosceva la traduzione degli Elementi ed è forse l'autore ...
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successione definita per ricorrenza
successione definita per ricorrenza successione in cui ciascun termine, escluso il primo o i primi, è ottenibile dal precedente (o dai precedenti) attraverso una formula [...] che si ripete a ciascun passo. La successione di → Fibonacci è un esempio di successione definita per ricorrenza: fissati i primi due termini, entrambi uguali a 1, ciascun altro termine è uguale alla somma dei due che lo precedono (→ successione ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] di Federico II ed i presunti influssi arabi, in Atti della Accademia Pontaniana, n.s., XLI (1992), pp. 153-164; R. Rashed, Fibonacci e la matematica araba, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert - A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp ...
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Chuquet
Chuquet Nicolas (Parigi 1445? - Lione 1488) matematico e medico francese. Fu uno dei matematici più brillanti del suo secolo, ma le notizie intorno alla sua vita sono assai scarse. È autore di [...] un trattato di aritmetica e algebra, in cui sono evidenti le influenze di Fibonacci e di Nicola di Oresme, intitolato Le triparty en la science des nombres (Tripartizione nella scienza dei numeri) ultimato nel 1484 ma pubblicato solo nel 1880. La ...
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Lucas
Lucas François Edouard Anatole (Amiens, Piccardia, 1842 - Parigi 1891) matematico francese. Dopo aver studiato alla École normale di Amiens, lavorò all’osservatorio di Parigi e successivamente [...] matematica al liceo Charlemagne. I suoi interessi principali furono la teoria dei numeri e, in particolare, la successione di Fibonacci. Sviluppò inoltre metodi per verificare se un numero è primo e, nel 1876, dimostrò che il numero di Mersenne ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1925 - Torino 2003). Autodidatta, dopo un periodo di pittura espressionista, astratto-informale, svolse la sua ricerca nell'ambito dell'arte povera prediligendo materiali [...] motivo costante, dal 1967, delle costruzioni a forma di igloo, presentò operazioni e installazioni ispirate alla successione di L. Fibonacci, la cui progressione numerica (che nello spazio dà luogo a un tracciato curvilineo o a un movimento a spirale ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] e la sua formazione si svolga sulle coste settentrionali dell’Africa all’inizio del xiii secolo.
È Leonardo da Pisa, detto il Fibonacci (1170 ca-1230), filius Bonacci, dal nome del padre. Il suo testo principale noto come Liber abaci, è dedicato all ...
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PLATONE Tiburtino
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico, astrologo e traduttore di testi arabi, nato a Tivoli e vissuto a Barcellona verso il 1134-1145. Tradusse con l'aiuto dell'ebreo Abrāhām ben Ḥivyā [...] electionibus horarum, il Quadripartitum di Tolomeo, il Liber Embadorum di Abrāhām ben Ḥiyyā che doveva poi essere una fonte di Fibonacci (v.), il De motu stellarum di Albategno, gli Elementi di al-Farghani, ecc.
Bibl.: G. Sarton, Introduction to the ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] campo dell'aritmetica rifiorì in Europa, come si disse, principalmente per l'influsso esercitato dall'opera di Leonardo Fibonacci (o Leonardo da Pisa), pubblico notaro della Repubblica Pisana, impadronitosi a fondo del sapere tramandato fino al suo ...
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In botanica, le file verticali di foglie (od organi omologhi), che s’incontrano lungo la spirale generatrice. Se la disposizione delle foglie è aciclica, il numero delle o. è pari alla divergenza (per [...] fillotassi 1/2, tre nella fillotassi 1/3 e così via); se verticillata, il numero delle o. è doppio dei costituenti il verticillo. L’osservazione delle o. condusse il matematico pisano L. Fibonacci a formulare la successione che da lui prende nome. ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...