In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] o anche borgognone le scuole che dall’inizio del 15° alla metà del 16° sec. diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l’Europa, esercitando una incontestata egemonia. Centri più importanti furono le cappelle delle cattedrali ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] protratto fino ai giorni nostri per motivi storici e culturali, ma che propriamente designano i dialetti parlati in Olanda e nelle Fiandre.
Nella storia della lingua si distinguono tre fasi: l’oudnederlands (n. antico, dall’8° sec. a tutto l’11°); il ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Chiesa, evitava ogni problema pratico.
Questa ampia fascia di territori che da nord a sud andavano dai confini delle Fiandre fino al Mediterraneo, i cui abitanti erano formalmente sudditi dell'imperatore tedesco ma parlavano lingue romanze, non era ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] si può supporre che non appartenesse alla omonima famiglia di banchieri che esercitava un'ampia attività commerciale con le Fiandre.
Le sue prime tracce risalgono al 1483, quando "Franciscus de Faraglone" eredita i libri di "Leonardus de Miligo", tra ...
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Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] della morte, vescovo di St. Omer (1586); esercitò un'azione di grande rilievo nella difesa dell'ortodossia cattolica nelle Fiandre. Contro la tolleranza religiosa affermata dalla Pacificazione di Gand (1576), P. ebbe dal clero cattolico l'incarico di ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o Paesi Bassi) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte città e a L’Aia formarono la Comunità francese riformata dei Valloni. Legatisi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ne fece confiscare i beni e inasprì le imposte. Dopo il richiamo del duca tuttavia, l’ammutinamento delle truppe spagnole nelle Fiandre e nel Brabante (1576) favorì la riconciliazione tra i cattolici dei P. meridionali e i ribelli dell’Olanda e della ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] furono introdotti in Germania dalle regioni nor-doccidentali dell'Impero, Brabante e Bassa Renania, attraverso la mediazione delle Fiandre. Da queste stesse regioni provengono i primi rifacimenti e le prime traduzioni di opere francesi, dando l'avvio ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Trent’anni: con la pace dei Pirenei (1659) furono costretti ad abbandonare alla Francia l’Artois, il Lussemburgo, alcune piazzeforti delle Fiandre, il Rossiglione e la Cerdaña. Carlo II (1665-1700) dovette cedere alla Francia altre piazzeforti delle ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] una ‘parola fantasma’ nata da un fraintendimento (il tulipano fu importato in Europa da Ogier-Ghislain de Busbecq, ambasciatore delle Fiandre in Turchia, che vi introdusse anche il nome attribuendolo al turco, anche se l’aveva scambiato, forse per un ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....