BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] investite somme relativamente modeste, il B. svolgeva anche attività commerciali, aventi come oggetto panni provenienti dalle Fiandre, da Saint-Quentin, Amiens, Reims. Evidentemente le somme da lui prestate e restituitegli oltralpe erano investite ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] a Lucca fra il 1535 e il 1539 ritornò ad Anversa, dove rimase fino al 1545; l'anno dopo era di nuovo nelle Fiandre, dove si trattenne fino al 1552. Nel 1554 ripartì per Anversa con il cugino Gherardo Burlamacchi e con il nipote Michele di Francesco ...
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Valdo (italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius)
Valdo
(italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius, derivato dal nome in lingua d’oc Vaudes, in lingua d’oeil Valdès, indicante [...] furono condannati come eretici e cacciati dalla città come rivoltosi. Di qui la loro diaspora in Provenza, Piemonte, Lombardia, Fiandre, Germania, Spagna, Inghilterra. V. rimase a capo della comunità fino alla sua morte (un’antica tradizione, tesa a ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] valli dell'Oise (Isara fl.) e dell'Aisne (Axona fl.), gli ultimi e più settentrionali dei Belgi si perdevano nelle selve delle Fiandre e nelle paludi dell'Oceano, agli estuari della Mosa e del Reno.
Secondo Strabone (IV, 4,3) i popoli dei Belgi erano ...
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Olandese di Haarlem, vissuto nel sec. XV, supposto inventore della stampa. Durante la seconda metà del Quattrocento una tradizione costante, sorta nella vallata del Reno e diffusa dai tipografi tedeschi, [...] , il quale gli avrebbe rubato il materiale e l'avrebbe portato a Magonza.
Sembra che, fin dal 1446, esistesse nelle Fiandre un Doctrinale stampato, di cui si vendevano esemplari a Bruges e a Valenciennes, e pare che esso fosse stato impresso nei ...
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SPINACIO (lat. scient. Spinacia oleracea L.; fr. épinard; sp. espinaca; ted. Spinat; ingl. spinage)
Fabrizio Cortesi
Pianta dicotiledone della famiglia Chenopodiacee, originaria del Caucaso, della Persia [...] inermis a frutto (comunemente, ma impropriamente, chiamato seme) rotondo; fra queste si possono ricordare: spinacio delle Fiandre, largamente produttivo; spinacio mostruoso di Viroflay, con foglie di dimensioni quasi gigantesche, ma che deve essere ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] diplomatiche in Inghilterra (dove incontrò Erasmo, che ne lodò in alcune lettere l’erudizione e le qualità religiose), nelle Fiandre e in Spagna. Qui conobbe il futuro cardinale di Burgos, Juan Álvarez de Toledo, cui lo unì una duratura amicizia ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] per di più da una taglia individuale di 300 scudi d'oro) di stringere relazioni commerciali in Italia, Spagna, Francia, Fiandra e Brabante. Presentatosi il 27 febbraio dello stesso anno, insieme a Francesco Cattani e ad altri profughi lucchesi, al ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili solo quattro nelle Fiandre (1444 a Bruges, 1446, 1448 e 1456), dai quali ritornò con beni di commercio in metallo e lana. Malgrado non se ne ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] di Pio IV; nonché approfondite attraverso le esperienze, maturate durante i soggiorni a Roma, a Fontainebleau e nelle Fiandre, del fratello Giorgio, maggiore di sedici anni e ancora attivo nell'arte incisoria. A un rapporto di reciproca influenza ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....