BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] habbiamo ne, loro paesi, per dove passeno forzatamente tutte le mérci, e gran parte del contante, che si traffica verso la Fiandra, Lione e l'Alemagna". Essi temevano che i Ginevrini e i Bernesi, "spinti da questa occasione quantunque nefaria, non ...
Leggi Tutto
GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] . Uffizio il 22 agosto; fu il papa in persona a decidere il loro invio presso il nunzio di Francia o quello di Fiandra. Il nunzio aveva facoltà di accettare la loro spontanea riconversione, di assolverli dalle pene canoniche in cui erano incorsi e di ...
Leggi Tutto
PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] di catolici et eretici, disperso per lontane e scoscese montagne», in un territorio che rischiava di diventare «un’altra inquieta Fiandra» (La Pieve di Sondrio, cit., p. 123), che Paravicini chiese al pontefice la grazia dell’arciprebenda di Balerna ...
Leggi Tutto
ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] -22); ma la notizia è da correggere, poiché a condurre le trattative, a ricevere e ospitare il De Dominis fu il nunzio in Fiandra G. F. Guidi di Bagno (cfr. Correspondance du Nonce Giovanni-Francesco Guidi di Bagno [1621-1627], I [1621-24], a cura di ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] 1499, toccarono la Baviera, ebbero un fortunoso incontro con Massimiliano d'Asburgo a Ulm e arrivarono alla corte di Fiandra, ospiti dell'arciduca Filippo; qui rinunciarono al progetto di recarsi in Inghilterra. Passato in Francia, a Rouen il gruppo ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] sulla comunione, trovava nell'A. un grave ostacolo.
Chiamato a far parte nel 1649 della Congregazione per gli affari di Fiandra, l'A. esortò continuamente l'internunzio Bichi a resistere a tutti gli atti ostili degli avversari di Roma. Nel luglio ...
Leggi Tutto
FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] problemi della vasta area su cui estendeva la sua competenza, convinsero il F. della necessità di istituire una nunziatura nelle Fiandre, con sede a Bruxelles, questione su cui non ebbe molto ascolto sino a quando la nomina dell'arciduca Alberto d ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Francesco Maria
**
Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] del C. incontrò un ampio favore tra i rigoristi, tra i quali spiccano parecchi vescovi francesi, spagnoli e della Fiandra austriaca. Ancora alcuni decenni dopo Benedetto XIV la ricordava con sentimenti di adesione nel De Synodo dioecesana.
In quegli ...
Leggi Tutto
PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] di Alessio IV e il fallimento dell’elezione a imperatore di Bonifacio, Pietro partecipò all’elezione di Baldovino di Fiandra (9 maggio 1204), imposta dai veneziani dopo la sanguinosa conquista della città. Pietro seguì poi Bonifacio, impegnato nella ...
Leggi Tutto
CASALI, Antonio
*
Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] Papa Pio Sesto..., Roma 1776), sviluppandovi la produzione di tele fini lisce e ad opera, damascate a uso di Fiandra, merletti, dobletti, rigatini, fazzoletti e fustagni. Nell'ospizio di S. Michele fece migliorare la qualità della seta lavorata nel ...
Leggi Tutto
fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...