Cartografo (Rupelmonde, Fiandra, 1512 - Duisburg 1594). Abile costruttore di astrolabî, sfere armillari, ecc. e anche provetto agrimensore, iniziò l'attività cartografica con una carta della Palestina [...] (1537), cui fece seguire un mappamondo cordiforme (1538), una grande carta della Fiandra in 4 fogli (1540), un globo terrestre (1541) e, dieci anni dopo (1551), un gemello globo celeste. Si stabilì poi a Duisburg e qui, dal suo laboratorio, uscirono ...
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Botanico (Rysel, Fiandra, 1538 - Highgate, Londra, 1616). Viaggiò in diverse parti d'Europa, raccogliendo piante che poi descrisse e illustrò in varie opere. ...
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Cronista ufficiale (Alost, Fiandra, 1405 circa - Valenciennes 1475) della corte borgognona. Tra i suoi scritti, importante è la Chronique, cominciata, sembra, verso il 1455, di cui ci sono pervenute solo [...] alcune parti relative alla storia dell'Europa occid. dal 1420 al 1474 ...
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Scultore (Ypres, Fiandra occid., 1627 - Venezia 1679). Attivo dapprima a Roma nell'ambito del Bernini, dal 1657 si affermò a Venezia e nel Veneto, influenzato da A. Vittoria (altare nella chiesa della [...] Salute, 1670 circa, ecc.) ...
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Scrittrice fiamminga (Nevele, Fiandra orient., 1834 - ivi 1875), sorella di Virginia (Nevele 1836 - ivi 1923), anche lei scrittrice. Le L. pubblicarono insieme poesie e racconti (Gedichten, 1870; Novellen, [...] 1874; Nieuwe Novellen, 1876); Virginia dopo la morte della sorella continuò a scrivere novelle e romanzi di un verismo semplice, ma alquanto convenzionale ...
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Poeta fiammingo (Dendermonde, Fiandra occ., 1804 - Gand 1859). Animatore del risveglio nazionale dei Fiamminghi dopo il 1830. Improvvisatore di talento e "poeta d'occasione"; nella sua opera vasta e disuguale [...] le liriche di tono intimo, semplice e narrativo sono le migliori. Da ricordare: Nazomer ("Autunno", 1859) ...
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Uomo politico belga (Zele, Fiandra orientale, 1812 - Schaerbeek, Bruxelles, 1891). Deputato cattolico conservatore (1839-66), fu presidente del consiglio nel 1855-57, e si segnalò per la inflessibile resistenza [...] ai tentativi di pressione da parte di Napoleone III; cadde per il suo atteggiamento filo-clericale ...
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Benedettino (n. in Fiandra 978 circa - m. Marchiennes 1048); fu in Terrasanta (1000 circa) prima di vestire l'abito benedettino (1008 circa); collaboratore di Riccardo di Sainte-Vanne, promosse con lui [...] la riforma di varî monasteri dei Paesi Bassi e della regione renana; fu priore di Saint-Vaast d'Arras e abate di Stavelot-Malmédy, e ottenne dagli imperatori molti benefici. Festa, 25 o 28 gennaio ...
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Agiografo bollandista (Herseaux, Fiandra, 1669 - Anversa 1740); entrato nella Compagnia di Gesù a Malines (1687) e ordinato sacerdote (1700), si dedicò ben presto (1702) alla redazione degli Acta sanctorum, [...] di cui divenne il principale collaboratore dopo il ritiro (1709) del suo maestro D. Papebrochius, e direttore dopo la morte (1723) di K. Jannink; particolare menzione, nella sua produzione scientifica, ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...