Scrittore (Ronda 1550 - Madrid 1624); in gioventù fu in Spagna, Fiandra e Italia. Poetò in castigliano e in latino. Nelle Rimas (1591) apportò innovazioni metriche di qualche rilievo. Il romanzo La vida [...] del escudero Marcos de Obregón (1618), racconto che un vecchio servitore fa delle sue avventure giovanili, è un'opera di tipo picaresco intessuta di delicati accenni autobiografici, che le conferiscono ...
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Nome latinizzato del filologo Jacques de Crucque (n. Messines in Fiandra - m. Bruges 1621). Pubblicò (1578) un'edizione critica di Orazio con scolî antichi e un ampio e importante commento (il cosiddetto [...] Commentator Cruquianus), per cui aveva utilizzato anche quattro codici, poi scomparsi, del monastero benedettino di S. Pietro a Blandigny presso Gand. Diede anche un'edizione dell'orazione Pro Milone di ...
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SAVERY, Roelant
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Courtrai in Fiandra nel 1576, morto a Utrecht il 25 febbraio 1639. Suoi soggetti preferiti sono paesaggi romantici con un ruscello fra rupi, o con acquitrino [...] nel fondo di una selva, animati da cervi, da belve o da altri animali. Si hanno di lui anche quadri con fiori in un vaso, animati da qualche farfalla o lucertola. Lavorò nel 1610-13 alla corte imperiale ...
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VEURNE (fr. Furnes; A. T., 44)
Yvonne Dupont
Cittadina della Fiandra Occidentale, situata 42 km. a OSO. di Bruges a circa 5 km. dal Mare del Nord, all'incrocio di importanti vie d'acque quali i canali [...] di Dunkerque, Bergues, Loo e Niuport. Ha un attivo commercio in cereali e bestiame e conta qualche industria (lavorazione dei merletti e fabbriche di mattoni). Questa interessante città fiamminga rammenta ...
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MENAPÎ
Léopold Albert Constans
Antica popolazione belgica, che abitava in Fiandra e sulla costa del Mare del Nord. Al tempo di Cesare, il suo territorio si estendeva da ambedue i lati della foce del [...] Reno. Ma in epoca imperiale, finiva sulla Mosa e forse anche sulla Schelda. Avevano come vicini a S. i Morini, i Nervî, gli Eburoni. Il paese, coperto di paludi e foreste, era p0co popolato. Nel 57 a. ...
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Meersseman, Gilles Gerardo
Storico e teologo belga, nato a Torhout (Fiandra) nel 1903; padre domenicano, ha studiato filosofia e teologia nelle università, rispettivamente, di Gand e di Lovanio; professore [...] (1951-1968) di Storia della Chiesa nell'università di Friburgo (Svizzera), è stato tra i periti del concilio Vaticano II; è condirettore delle collane " Spicilegium Friburgense " e " Italia Sacra ".
Si ...
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(Gand) Città del Belgio settentrionale (237.250 ab. nel 2008), capoluogo della Fiandra Orientale. Si trova alla confluenza dei fiumi Schelda e Lys, a 5 m s.l.m., ed è attraversata da numerosi rami della [...] città contro il re di Francia Carlo VI. G. mantenne la propria autonomia anche dopo il 1385, quando con la Fiandra passò ai duchi di Borgogna. Il crescente sviluppo industriale inglese comportò il declino di G., che continuò però ad avere importanza ...
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OUDENAARDE
P. Devos
(franc. Audenarde)
Cittadina del Belgio centro-occidentale, nella Fiandra orientale, ubicata sul corso navigabile della Schelda, a km 30 ca. a monte di Gand, in posizione favorevole [...] chiesa di S. Eligio a Eine], Gent 1993; H. Gysels, De landschappen van Vlaanderen en Zuidelijk Nederland [Il paesaggio delle Fiandre e dei Paesi Bassi meridionali], Leuven 1993, pp. 129-142; Oudenaards zilver [L'argento di O.], cat., Oudenaarde 1994 ...
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Benedettina (m. 1071); moglie di Baldovino V il Pio, conte di Fiandra; rimasta vedova (1067), ricevette il velo a Roma da papa Alessandro II e fondò il monastero di Messines, presso Ypres. Festa, 8 settembre. ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1671 - Ferrières 1745), fece le campagne di Fiandra, di Germania e d'Italia, divenendo maresciallo nel 1734. In quello stesso anno contribuì alle vittorie sugli Austriaci [...] in Italia, a Parma e a Guastalla: nel 1742 tornò a sconfiggerli in Boemia, ma fu poi costretto a una disastrosa ritirata da Praga al Reno ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...